La colluttazione nel 2018 nel trapanese

Cinque coltellate e lo uccise ma viene assolto “E’ stata legittima difesa”

“Fu legittima difesa“. La seconda sezione della corte d’assise d’appello di Palermo ha assolto Mohamed Ben Mariem, 41 anni, tunisino, dall’accusa di omicidio. In primo grado, il nordafricano era stato condannato a undici anni di carcere dal gup di Marsala per avere accoltellato e ucciso, la sera del 9 maggio 2018, a Pantelleria, il 48enne Maurizio Fontana. In appello, la condanna fu modificata in eccesso colposo di legittima difesa e la pena fu ridotta a due anni e due mesi, con immediato ritorno in libertà.

L’annullamento della cassazione

La cassazione, a cui fu fatto ricorso, annullò e ordinò un nuovo processo d’appello, che adesso si è concluso con l’assoluzione. Il nordafricano, infatti, avrebbe reagito ad un’aggressione. Fontana, deceduto qualche ora dopo al pronto soccorso dell’isola, lo avrebbe prima colpito in testa con una bottiglia di vetro. E questo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, dopo che un suo amico polacco gli aveva detto che il tunisino l’aveva bastonato. Delle cinque coltellate, solo due furono mortali: una al petto e l’altra sotto un’ascella.

La legge nel 2019

La difesa è divenuta “sempre” legittima a partire dal 2019. Il disegno di legge sulla legittima difesa è divenuta legge ed è entrata in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il voto all’epoca fu accolto dagli applausi della Lega e di parte degli esponenti del Movimento 5 Stelle. Il testo contiene 9 articoli che hanno apportano modifiche in materia di legittima difesa domiciliare e di eccesso colposo ed interviene su alcuni reati contro il patrimonio, ad esempio il furto in abitazione e rapina e sul delitto di violazione di domicilio. Secondo la nuova legge, agisce sempre in legittima difesa chi compie un atto per respingere l’intrusione avvenuta con violenza o minaccia di uso di armi e di altri mezzi. Per domicilio si intende non solo la propria casa ma anche il luogo dove si svolge una attività commerciale, imprenditoriale o professionale. Pene più severe, inoltre, sono state introdotte in quell’occasione per alcuni reati contro il patrimonio: furto in abitazione, furto con strappo e condotte aggravate, rapina e ipotesi aggravate o pluriaggravate.

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