I Carabinieri della Stazione di Petrosino, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo, hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in istituto penale minorile emessa dal GIP del Tribunale per i Minorenni di Palermo, il 17enne presunto autore, in concorso con un altro giovane appena maggiorenne, già in carcere, del brutale pestaggio avvenuto nella notte del 15 giugno scorso quando, nel quartiere periferico di Strasatti, un uomo, disabile, intento ad acquistare sigarette, era stato brutalmente aggredito dai due giovanissimi.

Le indagini

Le immediate indagini avviate dai Carabinieri, diretti dalla Procura di Marsala e dalla Procura per i Minorenni di Palermo, avevano consentito di identificare subito gli autori, arrestare nell’immediatezza il maggiorenne (un ragazzo di Petrosino già noto per altri recenti episodi di violenza) e, oggi, arrestare anche il minorenne.

Il tentato omicidio di Catania

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato, in flagranza, un pregiudicato catanese di 54 anni responsabile di tentato omicidio, che era già ristretto ai domiciliari. In tarda serata, intorno alle 22:45, al 112 NUE era pervenuta la richiesta d’aiuto di una 50enne, abitante nel quartiere di San Cristoforo, che, terrorizzata, asseriva di essere stata appena accoltellata dal suo ex convivente.

Le pattuglie del Nucleo Radiomobile sono state immediatamente fatte convergere sul luogo e qui gli equipaggi, al loro arrivo, hanno notato la presenza di un uomo che stava allontanandosi trascinando due valigie. Alcuni militari, ritenendolo coinvolto nel fatto, hanno comunque bloccato l’uomo mentre altri loro colleghi, in soccorso della richiedente, si sono immediatamente recati al primo piano dell’abitazione. La donna, che ha tirato un sospiro di sollievo alla loro vista, ha mostrato loro i segni di due ferite da taglio alla spalla sinistra ed al torace, aggiungendo che il responsabile dell’aggressione era proprio l’uomo che avevano appena bloccato in strada.

La malcapitata è stata condotta presso il pronto soccorso dell’ospedale “San Marco”, ove i medici le hanno refertato delle ferite, con relativa prognosi di 10 giorni. Ai Carabinieri, quindi, la donna ha raccontato che il suo ex convivente, con il quale aveva interrotto una relazione sentimentale da circa 8 mesi dopo una convivenza ultratrentennale, avrebbe sempre mantenuto un comportamento violento nei suoi confronti, generato da una morbosa gelosia, motivi futili o pretestuosi, che si sarebbero tradotti con cadenza quasi quotidiana in pugni, schiaffi ed insulti di ogni genere.

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