“Ieri sera pare che sia stato necessario la presenza della magistratura di sorveglianza nel carcere di Trapani per ristabilire l’ordine e la sicurezza visto che circa 200 detenuti del reparto mediterraneo non volevano rientrare nelle celle, e il comandante ha ritenuto necessario mantenere tutti i lavoratori in servizio anche dopo 12 ore continuative”. Lo dicono i segretari regionali degli agenti Penitenziari Calogero Navarra (Sappe) Rosario Di Prima (Sinappe) Dario Quattrocchi (Osapp) Gioacchino Veneziano (Uil Polizia Penitenziaria) Francesco D’Antoni (Uspp) Domenico Ballotta (Fns Cisl) Gaetano Agliozzo (Fp Cgil).

Una nota al sottosegretario Andrea Delmastro

“Invieremo – continuani i sindacalisti – ferma nota al sottosegretario Andrea Delmastro, affinché nella sua funzione possa assegnare al carcere di Trapani struttura di 1° livello un Direttore titolare, e nonuno per 8 giorni al mese, fermo restando che sulla questione carcere di Trapani e di tutta la Sicilia siamo pronti a fare le barricate. Lo avevamo detto durante la visita del 2 dicembre che la situazione in carcere è drammatica – commentano i sindacalisti della polizia penitenziaria siciliani – e per tale ragione che abbiamo richiesto con urgenza un incontro con il provveditore regionale perché sono necessari altri interventi profondi per consentire al personale di operare con serenità, sicurezza e fiducia nell’amministrazione nel complesso, presupposto che obiettivamente in questo momento pare davvero flebile”.

Visita leader sindacali di polizia penitenziaria nel carcere di Trapani “Situazione disastrosa”

“Abbiamo trovato una situazione disastrosa ma un personale fieramente motivato a mantenere alto l’orgoglio di una professione difficile e complicata”. E’ questa la dichiarazione dei segretari regionali delle organizzazioni sindacali Calogero Navarra (Sappe) Nicola Lauricella (Sinappe) Dario Quattrocchi (Osapp) Gioacchino Veneziano (Uil Polizia Penitenziaria) Francesco D’Antoni (Uspp) Domenico Ballotta (Fns Cisl) Nicola Vassallo (Fp Cgil) che oggi hanno fatto accesso al carcere Pietro Cerulli di Trapani fotografando tutti i luoghi ove operano i Poliziotti Penitenziari, documentando le difficoltà operative, logistiche, organiche e gestionali che vivono i lavoratori .

Le parole dei leader regionali dei sindacati di Polizia Penitenziari in Sicilia

“Purtroppo spiace – dicono i leader regionali dei sindacati di Polizia Penitenziari in Sicilia – che il divieto imposto dai vertici ministeriali non consentiranno all’opinione pubblica di sapere come e dove operano i poliziotti penitenziari trapanesi, ma noi le foto del degrado le consegneremo al provveditore richiedendo un apposito incontro anche perché i rimpiazzi dell’organico previsti dal Dap non compensano le assenze generate dai gravi fatti accaduti”. “Tuttavia, – concludono i sindacalisti di Sappe, Sinappe,Osapp, Uil Polizia Penitenziaria, Uspp, Fns Cisl, Fp Cgil – abbiamo registrato un clima molto teso tra personale e detenuti, ragion per cui solleciteremo il ministro Nordio, il sottosegretario Delmastro e i vertici del Dap al trasferimento immediato di un direttore titolare perché Trapani ha necessità di uno a tempo pieno rispetto al quello che viene a Trapani per due volte la settimana, fermo restando la richiesta di incontro con il Prefetto per consegnare le foto di quello che abbiamo trovato al Pietro Cerulli, annoverando la situazione gestionale ed organica che oggi più di ieri espone il personale a rischi sia per la propria incolumità, sia disciplinari che penali”.