“Revenge porn” è il reato contestato dalla Procura di Marsala a tre persone, fra i 30 e i 36 anni. Il reato sarebbe stato commesso in danno di almeno sei giovani donne di Marsala e Petrosino. I tre indagati avrebbero ricevuto e divulgato fotografie delle vittime, ex fidanzate o semplici conoscenti, anche ritratte prive di abiti, pubblicandole senza il loro consenso su un sito pornografico e in chat dedicate allo scambio di materiale sessualmente esplicito.

La denuncia è giunta dalle stesse vittime di revenge porn. Sono scattate le perquisizioni nei confronti di tre persone di Marsala e Petrosino. Ad effettuare i controlli la polizia postale di Palermo e Trapani. All’esito degli approfondimenti investigativi e degli accertamenti informatici eseguiti dalla Polizia Postale, la Procura della Repubblica di Marsala ha disposto la perquisizione nei confronti dei soggetti ritenuti responsabili dei fatti.

Le indagini, come detto, sono state avviate dopo la denuncia delle donne che a loro volta erano state avvisate da un ragazzo di Marsala. Quest’ultimo, dopo un servizio televisivo, aveva verificato la presenza su un sito pornografico di fotografie di giovani donne del luogo e le aveva avvisate. Dopo gli approfondimenti investigativi e degli accertamenti informatici eseguiti dalla Polizia Postale, la procura di Marsala ha disposto le perquisizione.
L’analisi dell’ingente materiale sequestrato – smartphone, computer, tablet e altri dispositivi informatici – potrebbe consentire di individuare ulteriori vittime.

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