Ammonta a quasi 800 mila euro il finanziamento che è stato decretato dal dipartimento Infrastrutture della Regione Siciliana in favore del Comune di Mazara del Vallo, nel trapanese, per la ristrutturazione della chiesa Maria Santissima del Paradiso. «Il governo Musumeci – commenta l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone – ha destinato a Mazara un programma di investimenti che ha toccato la portualità, la viabilità e i trasporti e adesso anche il patrimonio storico-religioso della città. Grazie a questi fondi, diamo impulso al risanamento di una chiesa molto frequentata e vitale, un punto di riferimento secolare e molto caro alla comunità di Mazara».

In programma consolidamento e ristrutturazione

Il decreto della Regione, dell’importo di 790.453 euro, finanzia il consolidamento, la manutenzione straordinaria, la ristrutturazione e l’adeguamento della chiesa. L’opera dovrà essere mandata in gara d’appalto dal Comune e l’aggiudicazione, secondo i tempi dettati dall’assessorato alle Infrastrutture, dovrà arrivare entro sei mesi.

Il culto e le “apparizioni”

Il culto in onore di Maria Santissima del Paradiso è praticato a Mazara sin dall’inizio del XVIII secolo. Ricevette un impulso nel 1797 per opera dei padri Liquorini, che furono invitati a tenere un corso di esercizi spirituali di due mesi dal vescovo del tempo, Orazio De La Torre, palermitano di origine, che resse la diocesi di Mazara sino al 1816. Fu il 3 novembre del 1797 che la Beata Vergine apparì una prima volta, come riportano documenti del Vaticano, verso chi si trovava a Mazara del Vallo. Prodigio che si narra si è ripetuto varie volte durante la notte ed il giorno seguente, tanto che fu disposta la traslazione della sacra immagine alla cattedrale. La Madonna del Paradiso è patrona della Diocesi e compatrona della città di Mazara del Vallo. La chiesa dedicata alla Madonna del Paradiso, deve la sua esistenza alla pietà e alla munificenza del vescovo Orazio De La Torre. Concluso il processo canonico, si adoperò perché a Mazara sorgesse un decoroso tempio al posto dell’angusta Casa Santa.

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