“Il comune di Trapani sul tema dei disservizi per il ritiro dei rifiuti ingombranti in città omette di precisare che fino al 9 luglio erano 19 i lavoratori alle dipendenze della precedente impresa che svolgeva il servizio, la Ecoburgus”. A dichiararlo sono il segretario regionale Fit Cisl Sicilia, Dionisio Giordano ed il segretario territoriale Fit Cisl Trapani, Giovanni Montana.

“Il subentro della nuova ditta New System Service ha inspiegabilmente determinato una riduzione dei lavoratori pari al 50% nonostante il costo dell’appalto sia rimasto di fatto immutato. Pertanto, i disservizi sono certamente da addebitare ad alcuni cittadini privi di cultura ambientale, ma non vi è dubbio che le difficoltà del servizio sono da mettere in stretta correlazione con la riduzione degli addetti”.

Dalla Fit Cisl aggiungono: “Il comune si impegni a rispettare le regole imponendo quale stazione appaltante il servizio pagato con le tasse dei cittadini, sia il rispetto delle leggi e delle normative vigenti in materia di transito del personale nei passaggi di gestione da ditta a ditta, sia il ripristino della piena occupazione dei lavoratori precedentemente impegnati”. “Dimostri, in caso contrario, l’amministrazione comunale gli atti concretamente predisposti per far sì che le modalità di organizzazione del servizio del nuovo soggetto gestore rispondano a criteri di legittimità e rispetto delle norme sul passaggio dei lavoratori. Da oltre 2 mesi poniamo lo stesso interrogativo: come si giustifica una riduzione del numero degli addetti considerato che è stato mantenuto lo stesso costo dell’appalto precedente?” .

Per la Fit Cisl “le immagini del territorio di Trapani di queste ore impongono all’amministrazione comunale una riflessione su questa vicenda e soprattutto l’intervento nei confronti del soggetto gestore per il rientro in servizio di tutti i lavoratori”.