I Carabinieri della Stazione di Balata di Baida (TP) hanno tratto in arresto in flagranza di reato due ventenni ed un sedicenne, tutti trapanesi per furto di rame in concorso.

Da alcuni giorni i militari della Stazione avevano avuto segnalazione di diversi furti di cavi elettrici all’interno di una cava di marmo a Castellammare del Golfo, avvenuti tutti nell’arco notturno. Così, lo scorso fine settimana i Carabinieri hanno effettuato un servizio di osservazione per verificare chi potesse esserne l’artefice.

La notte di venerdì, un’autovettura è giunta nei pressi della cava e dopo aver stazionato per circa un paio d’ore, per verificare che il sito fosse libero e incustodito, i tre sono scesi dal veicolo e, armati di tronchese hanno iniziato a tranciare cavi elettrici. Alla fine i tre soggetti sono tornati all’autovettura dove sono stati subito bloccati dai Carabinieri che hanno rinvenuto nella loro disponibilità una tronchese e oltre 120 kg di cavi elettrici, da cui poi sarebbe stato ricavato il rame, asportati dalla cava. Il valore del danno è di circa 6.000 euro.

Inoltre, l’auto utilizzata è risultata già oggetto di sequestro amministrativo e dunque sono anche state elevate le previste sanzioni ai sensi del Codice della Strada, oltre che le sanzioni amministrative per il mancato rispetto delle misure di contenimento del Covdi-19. I giovani sono stati tutti arrestati per il reato di furto aggravato in concorso e, a seguito di rito direttissimo i due maggiorenni sono stati sottoposti agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mentre il minorenne si trova presso il C.P.A. di Palermo in attesa della prevista convalida da parte del Tribunale per i Minorenni.