Rumori assordanti e polveri inquinanti oltre i limiti di legge. Per queste ragioni è stata sequestrata dai carabinieri una pressa cesoia del valore commerciale di circa 300.000 euro, in dotazione ad una società di Mazara del Vallo, nel Trapanese, che si occupa allo smaltimento di rifiuti non pericolosi.

Nei giorni scorsi, i carabinieri della stazione di Mazara del Vallo, guidati dal Luogotenente Maurizio Giaramita, a seguito di mirata attività d’indagine, hanno eseguito il provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Marsala. L’impresa era sprovvista delle autorizzazioni e, utilizzando l’attrezzatura sequestrata oggi, provocava l’emissione di rumori e polveri oltre i limiti previsti.

L’attività è stata condotta sotto la direzione della locale Procura di Marsala, ed eseguita dal personale della locale Stazione Carabinieri congiuntamente a personale dell’Arpa, intervenuto per gli accertamenti di natura tecnica.

La ditta aveva già ricevuto in passato una diffida dagli uffici della Regione Siciliana affinché non utilizzasse l’attrezzatura in questione per la mancanza delle previste autorizzazioni, ma nonostante ciò continuava a svolgere la sua attività.