E’ stata pubblicata la gara per il completamento della manutenzione straordinaria del bacino di carenaggio del porto di Trapani. Lo ha annunciato l’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano. La gara d’appalto del valore complessivo di 1.6 milioni di euro è stata pubblicata nei giorni scorsi dal Dipartimento regionale delle Attività produttive ed è finalizzata a rendere il bacino trapanese operativo e fruibile per la cantieristica siciliana.

“L’infrastruttura oggetto dell’intervento di manutenzione – spiega l’assessore Turano – è un’imbarcazione e per la sua operatività è necessaria la cosiddetta ‘rimessa in classe di navigabilità’. Nello specifico gli interventi che saranno effettuati saranno di due tipi, uno di tipo elettrico ed uno di tipo metalmeccanico”. Gli interventi di manutenzione straordinaria si sono resi necessari, oltre che per il passare del tempo, per la natura e la specialità dell’infrastruttura che ha dovuto seguire rigide prescrizioni del Registro navale italiano ma anche per far fronte al grave furto della stragrande maggioranza dei cavi e componenti elettrici di alimentazione del bacino ed il conseguente danneggiamento delle attrezzature di supporto all’impianto elettrico.

Luce verde anche a Palermo per il rilancio dell’industria cantieristica. È stato firmato il 14 dicembre, nella sede di Fincantieri a Roma, da Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia occidentale, e Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, l’atto di concessione demaniale in favore di Fincantieri che ha come obiettivo la creazione nello scalo siciliano di uno dei poli navalmeccanici più importanti del Mediterraneo.

L’accordo genererà una vera e propria rivoluzione anche nell’assetto infrastrutturale, oltre che operativo, del porto di Palermo, destinando un’area estesa, oggi composta da un bacino d’acqua e piazzali, a un moderno stabilimento da adibire alla costruzione di navi, accanto alle riparazioni e alle grandi trasformazioni navali, settore nel quale Fincantieri ha maturato notevole esperienza negli ultimi anni. L’accordo rappresenta un’eccezione nel quadro dei rapporti fra impresa e istituzioni, imponendo quel cambio di passo che Palermo attendeva da anni.