Abbiamo ottenuto oggi un risultato importante per i lavoratori della Spavesana che nulla hanno a che fare con le vicende giudiziarie e che rischiavano di perdere il lavoro”. A dichiararlo sono Antonio Nobile, Angela Biondi e Vincenzo Comella, segretari di Fim, Fiom e Uilm al termine del tavolo permanente che si è svolto in Prefettura sul monitoraggio delle aziende sequestrate dell’indotto Fincantieri, con l’obiettivo di mantenere la continuità produttiva e la salvaguardia dei livelli occupazionali dei lavoratori della Spavesana, azienda sotto sequestro per mafia ed oggi in amministrazione giudiziaria.

Fincantieri, presente al tavolo, ha riconfermato ai sindacati i carichi di lavoro alla Spavesana, garantendo così la continuità produttiva ed occupazionale per i prossimi tre mesi a tutti i lavoratori della cooperativa. Il tavolo rimarrà aperto e seguirà l’evolversi della situazione con l’impegno di Fincantieri a continuare a destinare carichi di lavoro alla Spavesana.

“E’ stato fondamentale l’intervento del Prefetto, al tavolo permanente di monitoraggio, per sbloccare la situazione sui carichi di lavoro che Fincantieri aveva deciso di non affidare più a questa azienda nonostante sia in amministrazione giudiziaria e quindi in possesso di tutte le necessarie certificazioni antimafia, come lo stesso Prefetto aveva dichiarato durante l’ultimo incontro. Continueremo a vigilare sulla vertenza affinché nessun posto di lavoro si perda in un territorio già così drammaticamente colpito.”