Venditore porta a porta aggredito ad Alcamo, nel Trapanese, con dello spray al peperoncino. L’episodio accaduto ieri e denunciato dalla stessa vittima che non ha saputo fornire indicazioni su chi lo avrebbe colpito e perché. L’unica indicazione che ha saputo dare è stata quella che la mano sarebbe quella di un’anziana. Ma da quale casa sia effettivamente sbucata non lo ha saputo dire. I carabinieri adesso stanno ricostruendo quanto accaduto alla ricerca della donna che avrebbe compiuto il gesto.
La prima ricostruzione della vittima
I carabinieri della compagnia di Alcamo sono intervenuti per una richiesta di aiuto da parte di questo libero professionista. A loro ha detto di essere stato aggredito da un’anziana donna. La vittima sarebbe un procacciatore di clienti per una nota società di fornitura di energia elettrica. Secondo la sua versione del racconto avrebbe bussato alla porta di un civico nel centro di Alcamo. A quel punto il venditore dice di essere stato aggredito da un’anziana armata di spray al peperoncino. La donna, appena aperta la porta, lo colpiva in pieno volto con lo spray urticante chiudendo repentinamente l’abitazione.
L’intervento dei militari dell’Arma
Accertata la posizione lavorativa del malcapitato, i carabinieri hanno notato un evidente rossore sul volto. Si sono anzitutto assicurati delle condizioni sanitarie dell’uomo che non faceva richiesta dell’intervento dell’ambulanza. Lo stesso venditore non è riuscito a fornire ai militari il civico dell’abitazione dove sarebbe avvenuta l’aggressione. I carabinieri hanno avviato un’indagine per ricostruire la vicenda.
L’ipotesi del contesto dell’aggressione
E’ probabile che l’aggressione sia maturata nel contesto di una sorta di esasperazione da parte della donna, che comunque non giustifica il suo gesto. Spesso questi venditori, non solo porta a porta ma anche telefonici, tempestano di telefonate e proposte commerciali. Questa volta, secondo una prima sommaria ipotesi, l’anziana potrebbe non aver gradito l’ennesimo suono al campanello. Da qui la reazione spropositata e pericolosa. Tesi che ovviamente dovrà essere confutata nel momento in cui i carabinieri dovessero riuscire a rintracciare l’anziana.
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