Arrivano le prime rispsote importanti dall’autopsia sul corpo di Francesco Pantaleo, lo studente marsalese di 23 anni trovato morto carbonizzato il 25 luglio scorso in un campo incolto a San Giuliano Terme, alle porte di Pisa.

I carabinieri del nucleo investigativo pisano hanno reso noto i primi risultati dell’esame auotptico rimanendo ancora riservati su altri dettagli che dovranno essere chiariti e per i quali i tempi potrebbero essere lunghi.

“L’autopsia ha confermato che il cadavere non presenta lesioni attribuibili ad azioni di terzi. Per gli altri quesiti, tra cui la presenza di monossido di carbonio, i consulenti tecnici si sono riservati, essendo necessarie valutazioni più approfondite”.

Nei giorni scorsi

Ieri, 4 agosto, i medici legali hanno prelevato tessuti per analizzarli e cercare eventuali tracce, utili non solo per determinare la causa della morte ma anche per contribuire a indirizzare le indagini dei carabinieri e della procura che ha aperto, al momento contro ignoti, un fascicolo per istigazione al suicidio.

Importanti anche le altre indagini

Saranno altrettanto significative le risposte che potranno arrivare dalle copie forensi che saranno eseguite sia sul computer portatile che sullo smartphone del giovane.

Su entrambi i dispositivi sono state cancellate tracce, eliminando dal computer tutti i files e le navigazioni su internet e il dispositivo di geolocalizzazione del telefono cellulare.

Si cerca anche sul deep web

L’obiettivo è scandagliare chat e siti internet, anche quelli sommersi, il cosiddetto deep web (o dark Internet), a caccia di elementi che possano in qualche modo contribuire a ricostruire le circostanze della sua morte.

Carabinieri al lavoro sui filmati di 24 telecamere

Nell’attesa i carabinieri stanno concentrando il loro lavoro sulla visione delle telecamere di videosorveglianza di una zona compresa nel raggio di oltre cinque chilometri che va dall’abitazione della vittima e arriva nei pressi del luogo del ritrovamento, non coperto da occhi elettronici.

In tutto sono circa 24 telecamere le cui riprese sono da esaminare. In particolare, secondo quanto appreso, da parte dei carabinieri si cercheranno indicazioni utili a quanto accaduto dalla giornata di sabato visto che Francesco è risultato irreperibile dalle 10.30 del mattino di sabato 24 luglio.

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