“Stamattina abbiamo effettuato una visita ispettiva nell’hotspot di Milo, a Trapani, dove abbiamo incontrato alcuni membri della commissione territoriale per il Riconoscimento della protezione internazionale di Trapani, della cooperativa che si occupa delle gestione di alcuni ambiti e della polizia di Stato in servizio nel centro di prima accoglienza”. Lo dicono i parlamentari del M5S Maurizio Santangelo e Valentina Palmeri, che oggi hanno svolto una visita ispettiva nella struttura.
“Abbiamo cercato di capire quali siano state le cause della rivolta, avvenuta nei giorni scorsi, e le condizioni in cui operano – aggiungono – le forze dell’ordine. E’ emerso che alcuni dei 60 ospiti, che hanno dato il via alla rivolta, si trovavano nell’hotspot da quasi due settimane”. Per gli esponenti del M5S, i tempi di permanenza nell’hotspot “non sarebbero compatibili con quelli previsti dalla legge per la permanenza dei migranti all’interno di questo genere di strutture”. “Cercheremo di fare maggior chiarezza – concludono i parlamentari – per comprendere per quali motivi queste persone, dopo i necessari accertamenti, sono costrette ad attendere tempi così lunghi di permanenza in questi centri”.
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