E’ stato trovato morto all’interno di una vasca d’accumulo di acque piovane, in contrada Baronia Soprana a Salemi (Trapani), Rosario Oliveri, 71 anni, di Gibellina. L’agricoltore si era allontanato da casa sabato scorso e non aveva fatto più rientro. La chiamata alla sala operativa è arrivata da uno scout che si trovava in zona.

L’auto ritrovata

L’auto era stata ritrovata ritrovata dai carabinieri tramite servizio gps dell’assicurazione in Salemi presso la vecchia strada ferrovia ferma e chiusa.

La macabra scoperta

Oggi, dopo due giorni di attività di ricerca ininterrotte, il macabro ritrovamento, da parte di un gruppo di boyscout.  Il corpo di Oliveri era dentro un fossato per la raccolta dell’acqua piovana, quasi completamente sommerso dal fango, a circa due chilometri dal luogo del ritrovamento dell’auto, in Contrada Baronia Soprana, nel territorio di Salemi.  Adesso c’è da capire quali possono essere state le cause della morte.

Donna uccisa nel Trapanese, Castelvetrano sotto choc

“La scomparsa della giovane mamma lascia sotto choc la nostra collettività, che in poco più di tre anni, deve fare i conti,
per la seconda volta, con una tragedia tra le mura domestiche”. Lo ha detto il sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano. Sabato
scorso a Marinella di Selinunte Ernesto Favara, 63 anni, ha accoltellato la moglie Maria Amatuzzo, 29 anni. «Prendiamo atto della necessità di promuovere tutte le possibili attività di sensibilizzazione capillari, in modo da raggiungere le numerose
realtà di disagio nel nostro territorio, coinvolgendo le scuole e tutti gli enti che possano dare un valido contributo», ha concluso Alfano.

L’uomo in cella

I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno arrestato il marito della donna uccisa a coltellate a Marinella di Selinunte. I militari, allertati da una chiamata dei vicini di casa che avevano udito le urla della donna, sono intervenuti tempestivamente nella frazione balneare, dove risiedeva la coppie, riuscendo a bloccare e disarmare l’uomo che ancora si aggirava nei pressi della propria abitazione brandendo l’arma del delitto, un grosso coltello da cucina. Inutile i tentativi dei sanitari di rianimare la donna, deceduta in pochi minuti a causa delle gravissime lesioni.

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