I militari della Compagnia di Alcamo hanno arrestato una donna di origini venezuelane ricercata dalle autorità del suo Paese da quasi 8 mesi con l’accusa di far parte di un’associazione criminale dedita a truffe aggravate e riciclaggio di denaro.

La cattura durante una festa di compleanno

La donna, una commerciante residente nei Paesi Bassi, è stata fermata dopo aver partecipato ad una festa di compleanno in un albergo di Mazara del Vallo. Al momento del controllo dei documenti, è risultato che il suo nome era inserito in una “red notice” di Interpol, ovvero in un mandato di cattura internazionale. La donna è stata quindi condotta presso la Questura di Trapani per il fotosegnalamento e successivamente tradotta nel carcere Pagliarelli di Palermo, dove rimarrà a disposizione della Corte d’Appello che dovrà decidere sulla richiesta di estradizione avanzata dal Venezuela.

La truffa milionaria

Stando alle accuse mosse dalla magistratura venezuelana, la donna, insieme all’ex compagno e a un altro soggetto, avrebbe orchestrato una truffa ai danni di un imprenditore interessato all’acquisto di 50 kg di oro. I truffatori avrebbero fatto credere che si trattasse di oro proveniente dalla Banca Centrale del Venezuela, ottenendo il pagamento di una grossa somma, circa 300 mila euro. La cifra sarebbe poi stata trasferita su conti di società riconducibili agli indagati, senza che la merce fosse mai consegnata. Per questo reato, il codice penale venezuelano prevede pene fino a 15 anni di reclusione.

Arresto dell’ex compagno in Spagna

L’arresto provvisorio a fini estradizionali è stato eseguito agli inizi di quest’anno anche nei confronti dell’ex compagno della donna, che, nel tentativo di sottrarsi alle pesanti accuse, si era rifugiato in Spagna, ove risulta attualmente detenuto. L’attività svolta conferma l’attenzione del Corpo nel contrasto a ogni forma di illegalità di natura economico-finanziaria, a tutela di tutti gli operatori onesti e della corretta concorrenza, anche oltre i confini nazionali e in perfetta sinergia con gli organi collaterali esteri.

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