Il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, ha fatto appello agli agricoltori locali affinché facciano meno uso di pesticidi e fertilizzanti chimici allo scopo di limitare l’inquinamento delle falde acquifere.
Le parole del sindaco Grillo
“Il progressivo impoverimento delle falde – dice Grillo – si aggrava ulteriormente in presenza di contaminazioni causate da pesticidi e concimi chimici usati in agricoltura. Controlli sono in corso anche da parte degli organi sanitari regionali, ma intanto faccio appello alle aziende agricole, soprattutto a quelle in prossimità dei pozzi comunali, affinché collaborino alla protezione delle falde sotterranee con comportamenti virtuosi, contribuendo così a non compromettere la qualità dell’acqua erogata alla cittadinanza”. Un invito a fare maggiore attenzione alla salute del sottosuolo che arriva a quattro mesi di distanza dal provvedimento con cui, a metà febbraio, il sindaco di Marsala, proprio per l’alta concentrazione di nitrati in uno dei pozzi comunali, fu costretto a vietare per qualche settimana l’utilizzo dell’acqua per gli usi alimentari. Da allora, sono stati effettuati controlli periodici. Il primo cittadino firmò l’ordinanza “a tutela della salute pubblica” sulla base dei risultati delle analisi effettuate su campioni d’acqua dei pozzi comunali, dalle quali erano emersi valori superiori ai parametri di legge.
Aggiudicati i lavori per il porto
Aggiudicati i lavori di progettazione per la messa in sicurezza del porto di Marsala, nel Trapanese. L’assessorato regionale delle Infrastrutture ha affidato con gara l’appalto per i servizi di ingegneria e architettura per il progetto di fattibilità tecnica ed economica, che riguarda la messa in sicurezza dell’opera, e lo studio di viabilità portuale ed extra portuale.
Il provvedimento per mettere in sicurezza il porto marsalese, su input del presidente della Regione Siciliana, è un intervento ritenuto fondamentale per la città marinara e, di fatto, costituisce il primo atto formale di un percorso rimasto fermo per decenni a causa di carenza di fondi comunali che adesso prende finalmente le mosse con l’aggiudicazione della progettazione secondo un programma che l’amministrazione regionale, tramite l’Ufficio del Genio civile di Trapani, ha concordato con il Comune.
L’appalto
A ottenere l’appalto è stato il raggruppamento di imprese costituito dalle ditte Modimar, Technital, Modimar Project, React e IG&P con sede a Roma che ha offerto un ribasso d’asta del 40 per cento, per un importo netto contrattuale di 543 mila euro. Oltre alla stesura del progetto dei lavori di messa in sicurezza, è prevista l’eventuale opzione integrativa della progettazione definitiva, esecutiva, della direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per ulteriori 1,5 milioni di euro.
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