Con una nota diffusa oggi, la Ugl Mare e Porti, informa che il 28 e 29 marzo si terrà la seconda azione di mobilitazione a livello regionali dei dipendenti di Liberty Lines che sciopereranno.

Ecco cosa scrive la Ugl: “Facendo seguito a nostra comunicazione del 16/01/2019 inerente allo sciopero svolto in data 30/01/2019, per la piena salvaguardia occupazionale e il benessere dei lavoratori e delle lavoratrici della Liberty Lines S.p.A., la scrivente è obbligata a proclamare la seconda azione di sciopero regionale di 48 ore per tutto il personale dipendente delle società di LIBERTY LINES SpA, ai sensi della Legge 146/90 e ss.mm.ii. e della regolamentazione provvisoria del settore, per le intere giornate del 28 marzo 2019, dalle ore 00:00 alle ore 23:59, e 29 marzo 2019, dalle ore 00:00 alle ore 23:59, garantendo i servizi minimi essenziali individuati in tema di prestazioni indispensabili nei servizi pubblici essenziali (legge n. 146/1990 e seguenti) e le operazioni connesse alla sicurezza dei mezzi nautici e della vita umana in mare”.

Nella nota si legge: “Si richiama nel caso specifico il consolidato orientamento, espresso, dalla Commissione di Garanzia con verbale n. 500 del 30/04/2003: “Si ritiene che, quando lo sciopero si inserisca esclusivamente in un procedimento di mobilità ex legge n. 223 del 1991 e siano state esperite con esito negativo le procedure previste da detta legge, non si dovrà dar corso ad ulteriore procedure di raffreddamento”.
La vertenza si è aggravata poiché l’azienda intenderebbe rinunciare alla procedura di licenziamento collettivo solo a fronte di pattuizioni di sostanza economica più vantaggiose, elemento di esclusivo vantaggio economico per l’azienda, applicando l’annullamento di qualsiasi diversa previsione di accordi di secondo livello e/o individuali, sottoscritti e/o comunque applicati, quali, la divisione al 50% dell’indennità di navigazione contrattualmente prevista e la retrocessione alla qualifica iniziale di mozzo degli attuali marinai promossi a far data dal 25-09-2018”.

La nota spiega ancora: “Inoltre, si continua a rilevare e lamentare una mancata attuazione delle discipline vigenti che, se correttamente attuate, eviterebbero l’esubero paventato nella procedura di licenziamento collettivo:

la mancata organizzazione degli orari di lavoro che calcolino l’effettivo impiego del personale durante il turno di lavoro tenendo conto dei tempi di approntamento della linea (un ora prima dell’ orario di partenza) e del fine linea (mezzora dopo l’ultimo l’arrivo e la conclusione di tutte le operazioni necessarie quali spostamenti bunkeraggio ed eventuali ritardi);
– Il difforme impiego degli equipaggi sui mezzi in “servizio disponibile” come da sovvenzione, altera la prevista occupazione del personale navigante;

– il mancato adempimento degli obblighi del CCNL 4 SEZIONE PER L’IMBARCO DEGLI EQUIPAGGI SULLE UNITÀ VELOCI DI TIPO HSC, DSC E SUGLI ALISCAFI PER TRASPORTO PASSEGGERI, art. 10 comma 3 “il personale imbarcato non dovrà comunque effettuare navigazione effettiva per un periodo superiore alle sei ore nell’arco delle otto ore normali di lavoro”;

– la mancata esposizione nei prospetti paga situazione delle ferie/riposi e mancata informazione su ferie/riposi maturati da fruire del personale, non consente una trasparente e chiara valutazione della gestione occupazione del personale navigante;

non aver ancora adempiuto agli obblighi per la stabilizzazione e l’assunzione a tempo indeterminato degli aventi diritto;

– non aver ancora definito il mansionario e livelli del personale amministrativo

– non aver consentito l’adempimento in sede Servizio XVIII Centro Per l’Impiego di Trapani per la procedura di licenziamento della funzione di verifica sindacale regolarmente delegata dalla legge come meglio dettagliato nel verbale del 15-01-2019 presso lo stesso servizio”.

Queste le motivazioni dello sciopero. “Per i predetti motivi – conclude la Ugl Mare e Porti – e per l’indifferenza manifestata nei confronti sia dei lavoratori che dell’utenza offesa dai disagi dovuti alle manifestazioni di sciopero, la presente organizzazione sindacale è costretta a dichiarare la SECONDA AZIONE DI SCIOPERO REGIONALE per i giorni 28 e 29 Marzo 2019”.

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