Il Forum siciliano dei Movimenti per l’Acqua ed i Beni Comuni sostiene il referendum contro l’inceneritore di San Filippo del Mela del 31 gennaio invitando i cittadini a mobilitarsi per la vittoria del NO, e tutti i comuni siciliani a portare in consiglio comunale l’Ordine del Giorno proposto da Zero Waste Sicilia contro la politica dell’incenerimento e delle discariche.

Dal 2000 al 2013, la Sicilia è stata commissariata per l’emergenza rifiuti. Una emergenza senza fine che è servita a garantire profitti per pochi e disservizi per tutti. Lo strumento del commissariamento ha dimostrato, alla prova dei fatti, di non essere la soluzione al problema dei rifiuti in Sicilia come nel resto d’Italia. Utilizzando l’emergenza si sono già perpetrate in passato illegalità e sprechi senza fine e non sono state poste nemmeno le basi per una corretta politica dei rifiuti.

Oggi, a fronte della proposta del governo Renzi di costruire due megainceneritori da imporre attraverso un commissariamento, Crocetta contrappone la proposta di costruire sei piccoli inceneritori ubicati in prossimità delle discariche esistenti.

Il Forum si oppone sia alla costruzione di qualsiasi inceneritore come al commissariamento.

Lo scontro politico in atto sui rifiuti maschera una lotta tra fazioni che ha ben altri fini e le contrapposte alleanze che queste fazioni hanno stabilito da un lato con le multiutilities del nord molto care a Renzi (A2A, IREN o HERA) e dall’altro con la lobby delle discariche siciliane.

Continua ad essere del tutto assente dalle prospettive dei governi nazionale e regionale una strategia che porti alla riduzione dei rifiuti, al riciclo, alla raccolta differenziata finalizzata al riciclo: una strategia che si innesti in una visione più ampia fondata sulla conversione ecologica e circolare dell’economia che costituisce l’unica rivoluzione possibile che guardi al futuro e una proposta concreta di soluzione dell’emergenza dei rifiuti, come delle emergenze ambientali, sanitarie ed economiche in cui si dibatte la Sicilia.

La maniera più immediata e di gran lunga meno costosa per far fronte all’emergenza consiste nell’incentivare raccolta differenziata, il compostaggio ed il recupero spinto di materia a valle degli impianti di TMB (le Fabbriche dei Materiali).

Il Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua ed i Beni Comuni chiede al Presidente Renzi e al Governatore Crocetta di porre fine alla loro lotta politica di fazioni rivali, che tanti danni sta procurando alla Sicilia, che usa strumentalmente la disastrosa situazione dei rifiuti in Sicilia per proporre due pseudo soluzioni sbagliate e artatamente contrapposte : quella degli inceneritori.

Perché lo stato e la regione vogliono trasformare la Sicilia nella pattumiera del sud Italia anziché promuovere politiche rivolte ad una economia sana e sostenibile? Lo scontro appare sempre su chi deve lucrare sulla privatizzazione dei servizi pubblici locali, malgrado la volontà dei 27.000.000 di italiani che si sono espressi nei referendum del 2011. In più con il commissariamento nazionale si avocano i poteri della regione e degli enti locali come se la “controriforma” costituzionale con la revisione del titolo V fosse già stata sottoposta al giudizio dei cittadini, e facendo ancora una volta carta straccia dello Statuto autonomo.

Basta con la lotta politica e gli affari sulla pelle e la salute dei siciliani.

Basta con una politica che non ascolta i movimenti, i cittadini e le espressioni istituzionali a loro più vicine.

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