Scenderanno in piazza domani inscenando un sit-in davanti Palazzo d’Orleans sede della Presidenza della Regione. Sono i dipendenti del Cerisdi, il centro di alta Formazione che ha sede al castello Utveggio di Palermo.

“Registriamo positivamente le importanti dichiarazioni di apprezzamento e di sostegno al Cerisdi e ai suoi lavoratori rilasciate sugli organi di stampa da autorevoli rappresentati del Governo Regionale, Assessore Regionale Istruzione e Formazione Bruno Marziano e Vice Presidende Mariella Lo Bello e ancora dal Presidente della Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale, Vinciullo – afferma Mimma Calabrò Segretario Generale Fisascat Cisl Sicilia -. Parole di sostegno e di incoraggiamento ad andare avanti dunque, in particolare quelle espresse dalla On. Lo Bello che fanno certamente ben sperare ma che se non trovano immediato seguito e atti concreti rischiano di restare proclami e spot, lasciando soli e nel dramma i 28 lavoratori del Centro, sito al Castello Utveggio”.

“Se il Cerisdi ‘è della Regione Siliana’ cosi come ha affermato la Lo Bello agli organi di stampa – continua – urgono più che mai concreti impegni che divengano interventi strutturali del Governo regionale attivando sin da subito un tavolo dove le Istituzioni con le Parti sociali, mettano al centro del dibattito le soluzioni atte a salvaguardare le risorse umane ivi impiegate nonché, contestualmente, la costituzione di piano di rilancio e di stabilità. Un piano di cui la Regione se ne assuma la guida centrale insieme ai due Soci sostenitori del Cerisdi ancora oggi attivi, il Comune di Palermo e l’IRCAC”.

“Il Governo, al quale chiediamo di essere ricevuti, deve ascoltare tutta l’angoscia e la preoccupazione in cui versano le alte professionalità del Cerisdi – conclude – che, tra l’altro, da mesi non percepiscono alcuna retribuzione”.

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