Odissea ieri sera per 176 passeggeri di un aereo rimasti a terra per un problema di aerazione emerso nel corso di un controllo nell’aeromobile che si trovava sulla pista di Fontanarossa di Catania.
Passeggeri a terra
Si tratta del volo Catania Napoli delle 21.05 della compagnia aerea EasyJet che, come riferiscono alcuni testimoni, ha messo a disposizione dopo due ore un altro aeromobile ma più piccolo e così 18 passeggeri non sono potuti salire a bordo.
La testimonianza
“Con sorpresa – ha commentato il giornalista siracusano Salvatore Di Salvo- gli operatori della compagnia dopo aver proceduto all’ imbarco ci hanno riferito che non potevamo partire. Tanta amarezza tra le famiglie e professionisti che dovevano raggiungere il capoluogo partenopeo”.
Sconti sui voli verso la Sicilia
A partire dal 7 dicembre e fino al 6 gennaio, nell’ottica del contenimento del caro voli, la Regione ha previsto lo sconto per tutti i nati in Sicilia o residenti nell’isola che sarà pari al 50% da qualsiasi aeroporto italiani verso qualsiasi aeroporto dell’isola compresi quelli di Lampedusa e Pantelleria.
Il metodo è sempre lo stesso: sconto immediato da parte delle compagnie che hanno firmato una convenzione e con la Regione, per le altre, fra cui Ryanair, potranno essere i cittadini a chiedere il rimborso della metà, direttamente sulla apposita piattaforma regionale.
La piattaforma per il rimborso
La piattaforma per richiedere il rimborso è sempre la stessa reperibile attraverso il sito della Regione all’apposito pagina dedicata (clicca qui)
Il provvedimento
Si tratta dell’ampliamento di un provvedimento già varato lo scorso anno e che in 12 mesi ha riguardato tanti siciliani. Sono oltre 1 milione i biglietti che hanno usufruito dello sconto del 25% o di analogo rimborso con picchi del 50% solo per alcune categorie. Ora il 50% è per tutti e senza limiti.
L’attacco Pd
“Non è dopando il mercato dei biglietti aerei che si risolve il problema del caro voli. L’ultima iniziativa annunciata dal presidente Schifani, che prevede sconti del 50% per i residenti in Sicilia nel periodo natalizio, se a prima vista appare lodevole in realtà nasconde risvolti da approfondire dal momento che non interviene in maniera programmata: non sono le compagnie aeree ad abbassare i costi in seguito ad accordi strutturali anche attraverso intese con gli scali dell’isola sul potenziamento delle tratte. Ci si limita a stanziare somme di denaro sempre più ingenti che, comunque, vengono sottratte ad altri interventi destinati alla Sicilia. Insomma, in questo modo sono i siciliani a pagare la propaganda di Schifani” dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars.






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