Movida, polizia municipale, mercatini e politica. Sono diversi i temi che sono stati affrontati in questa puntata di Talk Sicilia, la trasmissione di approfondimento di Blog Sicilia. Ospite Ottavio Zacco, consigliere comunale di Palermo e presidente della sesta Commissione Consiliare, Commissione che ha delle competenze importanti tra cui alcune sono appunto quelle della Polizia municipale relative alle attività produttive, turismo anche ai mercatini storici di Palermo.

Una intervista partita della  movida che da una parte è una fonte economica per la città ma ha tanti lati negativi. La protesta dei residenti e soprattutto per quello che succede la notte con risse e altri episodic spiacevoli.

Ottavio Zacco, presidente 6 commissione in consiglio comunale

La movida, i pro e i contro

 La protesta dei residenti e soprattutto per quello che succede la notte con risse e altri episodi spiacevoli. Come state affrontando in Commissione questo tema?

Intanto a me il termine movida non piace anche perché per movida spesso si intendono dei gruppi di giovani, di persone che si riuniscono in una piazza. Sono dei giovani che utilizzano delle piazze per ritrovarsi. Ci sono zone dove addirittura si organizzano abusivamente delle feste notturne dove si riuniscono in tanti e che portano i locali in regola e che pagano le tasse, in quella piazza a chiudere. E questa sicuramente non è movida, questo è abusivismo. Noi a Palermo abbiamo pochissime attività che si occupano di  divertimento per i giovani, di discoteche soprattutto in centro storico. Ci sono altrettanti disagi in diverse zone dove purtroppo si improvvisano discoteche all’aperto che sono totalmente abusive. Devo dire che l’amministrazione Lagalla insieme al comando della polizia municipale insieme alla prefettura alla questura al Comitato di sicurezza sono molto attenti si riuniscono periodicamente e già un primo contrasto è in atto ma c’è ancora lavoro da dare.

Tanti locali sono stati sanzionati perché magari la fotometria non era assolutamente in regola o era fatta in maniera errata quindi qualche passi in avanti in questo senso ne sono stati fatti ma cosa si dovrebbe fare?

Questo Consiglio comunale ha avuto il coraggio di approvare un Regolamento movida che la città di Palermo non ha mai avuto. Si è sempre andati avanti con le precedenti amministrazioni, con ordinanze che di fatto non sono stati risolutivi.  Non è semplice regolamentare in questo senso. Abbiamo inserito gli orario da rispettare proprio per cercare di trovare un equilibrio fra residenti attività commerciali.
Abbiamo evitato  l’apertura di nuove discoteche in centro storico dove già la zona è abbastanza congestionata. Abbiamo anche modificato la regolamentazione  alcune attività nelle località balneari  nel periodo estivo. Quindi abbiamo messo ordine, ma soprattutto abbiamo messo nelle condizioni la polizia municipale e gli organi di controllo di avere un regolamento con regole chiare.
Sicuramente gli interventi si vedono, si toccano con mano, però c’è ancora tanto da fare.

Si dovrebbe armonizzare di più la presenza dei locali nel centro storico. C’è una zona pedonale piena di locali, forse anche troppi. Un’altra zona pedonale lasciata in mano a bande di giovanissimi.  State lavorando state pensando anche a questo?

Sì, in realtà abbiamo tre tratti di via Maqueda, il primo che è quello dal Teatro Massimo fino a via Bari, dove ancora resistono altre attività al di là dei food. Poi c’è la parte fino ai Quattro Canti, dove ormai ci sono  attività prevalentemente turistiche. È giusto che sia così, però è anche giusto rispettare il decoro urbano.
Proprio in questi giorni è stato firmato un protocollo di intensa con la Rap per l’installazione a carico degli utenti di cassonetti a scomparsa. Essendoci troppi ristoranti la produzione di rifiuti risulta eccessiva e quindi anche per evitare problemi igienico sanitari. Il tratto invece dai Quattro Canti fino alla stazione centrale  attualmente è veramente un disastro. Ci sono poche attività che resistono e che quotidianamente chiedono attenzione e più controlli. La parte più prossima alla stazione  è veramente pericolosa. Devo dire che ultimamente, grazie al questore e al Prefetto, sono aumentati notevolmente i controlli. La stessa cosa per via Roma ci sono delle attività tra l’altro dove sono giovanissimi mi viene in mente il bar Torino dove hanno hanno realizzato un’impresa che è veramente grossa e continuano a subire ogni sera danneggiamenti da parte di delinquenti, tossicodipendenti ecc. Ho presentato a tal proposito una mozione per costituire un tavolo tecnico interforze per aiutare aiutare anche questi giovani che sono entrati nel tunnel del crack e della dipendenza a uscire e reinserirli in società.

Dalla movida al turismo

Un settore della sesta commissione è proprio il turismo lo abbiamo detto che avete intenzione di rilanciarlo. Quest’anno si stanno organizzando manifestazioni?

Ma devo dire devo riconoscere che con l’amministrazione Lagalla s è iniziata anche  una programmazione delle attività turistiche con l’assessorato al turismo che finalmente ha avuto un assessore perché per anni è stato competenza del sindaco. E per anni la tassa di soggiorno, non avendo bilancio approvato, è stata utilizzata per salvare il Teatro Massimo, la Rap. Con l’amministrazione Lagalla finalmente riusciamo a programmare gli interventi coinvolgendo anche le associazioni di categoria. Noi abbiamo avuto diversi incontri con Federalberghi per destinare una parte della tassa di soggiorno per investment nel settore. Attraverso la Gesap sono stati aumentato i voli diretti per Palermo. Dobbiamo continuare poi a lavorare sulla pulizia della città perché altrimenti la gente se ne va con un ricordo pessimo di Palermo. Abbiamo una città  meravigliosa ma con disservizi che persistono.

Sono previste alcune iniziative per la prossima estate ?

Ci sono una serie di iniziative di privati che vengono a investire nella nostra città e questo sicuramente significa la città è diventata più attrattiva. E poi ci sono degli avvisi pubblici che proprio usciti dal Comune. Forse è la prima volta nella storia del Comune di Palermo che chi vuole organizzare eventi può presentare iniziative e avere un finanziamento pubblico con una parte dal privato. E questo sicuramente è un volano per il nostro turismo. Dobbiamo cercare sempre di portare avanti le nostre tradizione. Oltre al cibo ci sono ci sono i gruppi folkloristici che vorrei rivedere in città. Abbiamo anche il dovere di tutelare  tutte le processioni che fanno parte della storia della nostra città, che sono anch’ esse un bene storico, culturale e religioso. E anche  valorizzare siti come  Monte Pellegrino. Queste tradizioni religiose spesso sono state diciamo contaminate da una normalizzazione criminale. C’è molta attenzione quindi per questo quando  si parla di certi temi è meglio essere precisi per non dare per non dare delle informazioni che possono essere fuorvianti.

La Polizia Municipale insufficiente quasi ovunque

Altro settore è quello della Polizia municipale dove sono previste delle assunzioni die come anche nel corpo della Polizia municipale che davvero è sottodimensionato. A che punto siamo?

La Polizia municipale ha già assunto 30 agenti con una delle prime delibere del Consiglio comunale. Abbiamo sbloccato le somme insieme alla giunta  per incrementare il personale attraverso un’opportunità che ci ha dato pure il Ministero. Anche  anche le ore di della Polizia municipale sono state aumentate
perché una grossa parte di agenti di polizia municipale ha un contratto part time.  Attraverso un progetto col Ministero siamo riusciti a garantire più presenza e penso che la città lo abbia notato e di questo il merito va al comandante.
C’è un tema di risorse da invesrire. È un dovere  intanto stabilizzare tutti con contratti full time e prevedere anche gli straordinari. Proprio su questo al momento c’è una discussione con la Commissione.
Non possiamo permettere di fermarci col progetto approvato e finanziato e abbiamo il dovere anche di prevedere delle assunzioni.

I mercatini e i troppi abusi e abusivi

E allora parliamo sempre di polizia municipale legata in qualche modo al controllo c’è il problema dei mercatini rionali. Ce ne sono alcuni abbastanza grandi, ormai diventati anche più grandi per via degli abusivi che sicuramente hanno necessità di lavorare ma si potrebbe pensare alla  realizzazione di alcune aree destinate ai mercatini in modo tale da non intralciare il traffico, da rendere tutto un po’ più fruibile. Sarebbe possibile?

L’obiettivo dell’amministrazione è proprio quello di togliere i mercatini in prossimità delle abitazioni. Io ricordo sempre che dietro ogni bancarella ci sono delle famiglie che si alzano la mattina presto e sia con 40 gradi o con la pioggia e il freddo die stanno per strada per vivere onestamente. Quindi sono delle attività che vanno rispettate e che vanno tutelate e garantite perché anche queste rientrano nelle tradizioni della nostra città. Con i continuità rincari questi mercatini riescono a calmierare i prezzi con con prodotti che sono anche validi
Non possiamo non tenere conto che negli ultimi 40 anni non sono mai stati effettuati dei controlli e quindi oggi il fenomeno abusivismo spesso in alcuni mercatini è altissimo. È impensabile oggi cercare di azzerarlo. Allora quello che vorremmo fare noi come Commissione insieme all’amministrazione attiva è quella di cercare di regolarizzare questi mercatini e devo dire che anche le associazioni di categoria la pensano come noi. Mettendo a bando le varie postazioni libere  che sono abbastanza perché durante gli anni alcuni si sono ritirati e hanno cessato l’attività o gli è stata revocata perché non in regola con il suolo pubblico. Finito questo processo poi è chiaro che dovrà iniziare il periodo della tolleranza zero, perché noi diamo la possibilità di mettersi in regola.
E poi anche ripulire  perché lasciare il rifiuto così per strada non è nemmeno rispettoso nei confronti dell’operatore Rap, né nei confronti del quartiere.
Proprio in questi è uscito un avviso da parte dell’assessore alle Attività produttive che ha allarmato tutti i mercatali. Anzi, volevo approfittare di questo momento per tranquillizzare tutti. Stanno facendo una verifica per capire se ci sono dei proprietari che vogliono mettere a disposizione dei terreni  in alcune zone dove ci sono i mercatini per spostarli  su aree private. È solo un’indagine di mercato per capire realmente se ci sono dei terreni disponibili. Nel momento in cui li troveremo, un eventuale spostamento sarà sempre comunque concertato con le associazioni di categoria, con i mercatali e con la circoscrizione di appartenenza, perché è giusto che sia così.

Non come si è fatto per le piste ciclabili in centro.

Questo argomento per fortuna non rientra tra le mie competenze.

Le questioni politiche, l’addio a Forza Italia

Ultima domanda per chiudere. Lei da Forza Italia è passato al gruppo Misto. È un trasloco definitivo? È una una scelta  che durerà fino a fine legislatura?

È vero che in politica non si può dire ma sicuramente è una scelta di sopravvivenza. Io credo che Forza Italia sia uno dei migliori partiti nazionali oggi devo dire posizionato anche al centro con dei valori sani. In Sicilia e a Palermo in particolare nel partito c’era una situazione di conflitti interni dove purtroppo non non potevo più più rimanere. Devo riconoscere che il presidente Renato Schifani ha cercato in tutte le maniere di insieme al coordinatore cittadino di Forza Italia di trovare un equilibrio però io non ero capogruppo ero Presidente della Sesta Commissione in Forza Italia. E sono stato poi totalmente abbandonato dalla segreteria regionale in uno dei momenti più difficili che era quello della scelta del rinnovo delle presidenze di di Commissione.  Il partito non ha preso posizione sacrificando la mia Commissione.
Alla  fine abbiamo devo riconoscere che ho apprezzato gli altri partiti di maggioranza  e li ho ringraziati pubblicamente. Hanno riconosciuto il mio lavoro e il mio ruolo da presidente e senza casa, senza casacca e senza condizioni, lasciandomi libero. Hanno confermato che mi hanno riconfermato alla presidenza e questo per me è stato motivo di orgoglio.
In politica mai dire mai. In questo momento non ci sono le condizioni per poter lavorare serenamente per la città all’interno di Forza Italia.

La video intervista integrale