Un attimo di distrazione, una bottiglia lasciata a terra, e un liquido letale che un bambino ha scambiato per latte. È bastato questo per trasformare una normale giornata in casa in un incubo per la famiglia del piccolo Sam Anwar, 13 mesi, di Birmingham, Inghilterra.
Il bambino è sopravvissuto per miracolo dopo aver ingerito soda caustica – un prodotto altamente corrosivo usato per sturare scarichi – riportando ustioni gravissime alla bocca, alla lingua, alle labbra e alle vie respiratorie. Dopo un arresto cardiaco e tre minuti di incoscienza, è stato ricoverato d’urgenza in terapia intensiva, dove ha passato due mesi lottando tra la vita e la morte.
I medici del Birmingham Children’s Hospital sono stati chiari: “È stato un miracolo. Era una possibilità su un milione che sopravvivesse”.
Un tragico errore domestico
Il dramma si è consumato in pochi secondi. La mamma di Sam stava pulendo il bagno del loro appartamento nella zona di Highgate, mentre il piccolo giocava con i suoi fratelli in soggiorno. Approfittando di un momento di distrazione, Sam è entrato in bagno senza farsi notare. Sul pavimento, vicino al lavandino, c’era una bottiglia bianca di soda caustica, usata per liberare gli scarichi. Un contenitore anonimo, privo di etichette evidenti, simile a una bottiglia di latte. E Sam, come farebbe qualunque bimbo curioso della sua età, l’ha presa e ha iniziato a bere.
Secondo quanto raccontato dal padre, Nadeem Alshameri, 37 anni, operaio di magazzino e padre di quattro figli, la madre non ha sentito il bambino entrare perché l’acqua del rubinetto era aperta. Quando si è accorta dell’accaduto, era troppo tardi. “Ha visto che aveva in mano la bottiglia, ma era già successo. È collassato, ha avuto un arresto cardiaco. È rimasto privo di sensi per tre minuti”.
Le conseguenze devastanti
Il liquido corrosivo ha bruciato lingua, labbra, gola e tratto respiratorio. Sam ha perso metà della lingua e ha subito diversi interventi chirurgici. Per settimane non ha potuto mangiare né bere, venendo nutrito esclusivamente attraverso un sondino nasale. Oggi, a 18 mesi, Sam è tornato a casa, ma la strada verso la guarigione è ancora lunga. Viene alimentato tramite un tubo inserito nello stomaco e ha bisogno di una nuova operazione complessa per tentare di “riaprire” la bocca, danneggiata internamente dalle ustioni.
“I medici non avevano mai visto nulla di simile in un bimbo così piccolo”, ha spiegato il padre. “Non sono d’accordo sul trattamento migliore da seguire e per questo stiamo valutando opzioni mediche all’estero”.

Cosa fare in caso di avvelenamento
Una raccolta fondi per le cure
Vista la gravità della situazione e l’incertezza sulle cure necessarie, Nadeem ha avviato una campagna GoFundMe per raccogliere fondi utili a sostenere le spese mediche, incluse eventuali trasferte all’estero. La pagina è stata condivisa sui social per sensibilizzare il pubblico e raccogliere il massimo supporto possibile. “Non vogliamo lasciare nulla di intentato per garantire a nostro figlio la possibilità di avere una vita normale”, ha scritto il padre nella descrizione dell’iniziativa.
Un monito per tutti i genitori
La vicenda di Sam è un duro promemoria sui rischi che si nascondono in casa, soprattutto quando si tratta di prodotti per la pulizia. Bottiglie anonime, prive di chiusure di sicurezza o etichette chiare, possono essere scambiate facilmente per bevande innocue da un bambino. Soda caustica, candeggina, ammoniaca, disgorganti: sono tutti prodotti estremamente pericolosi se ingeriti, anche in piccole quantità. Tutti prodotti che vanno custoditi in luoghi sicuri e inaccessibili ai bambini, possibilmente chiusi a chiave.
Cosa fare in caso di avvelenamento di un bambino con detersivo o sostanze tossiche
È un incidente domestico più comune di quanto si pensi: un bambino che ingerisce per errore un detersivo o una sostanza tossica. In questi momenti la prontezza e la calma possono fare la differenza. Gli esperti raccomandano di non provocare mai il vomito, poiché le sostanze corrosive potrebbero causare gravi lesioni a bocca, gola ed esofago. La prima mossa è allontanare il prodotto, verificare quale sostanza è stata ingerita e contattare subito il 112 o il Centro Antiveleni, fornendo tutte le informazioni disponibili. Se il piccolo è cosciente e respira regolarmente, non bisogna dargli nulla da bere o da mangiare senza aver ricevuto indicazioni mediche. In caso di perdita di conoscenza, difficoltà respiratorie o ustioni alla bocca, è fondamentale accompagnarlo immediatamente al pronto soccorso, portando con sé il flacone o l’etichetta del prodotto. I pediatri ricordano infine che la prevenzione è l’arma più efficace: detergenti, disinfettanti e solventi devono essere sempre conservati in armadietti chiusi e fuori dalla portata dei bambini. Un gesto semplice che può evitare conseguenze gravi o tragedie domestiche.
Cos’è la soda caustica?
La soda caustica, o idrossido di sodio (NaOH), è una base forte altamente corrosiva, solida a temperatura ambiente sotto forma di scaglie, perle o granuli bianchi. Usata industrialmente per produrre saponi, detergenti, carta e per sbloccare scarichi, è estremamente pericolosa se ingerita o a contatto con pelle e occhi: provoca ustioni chimiche gravi, perforazioni degli organi e, in caso di ingestione, edema della glottide che può soffocare. I prodotti per la casa che la contengono (es. disgorganti tipo “Viper” o “Stura Facile”) devono essere tenuti fuori dalla portata dei bambini.
Lo sapevi che…?
- Il 60% degli incidenti domestici che coinvolgono bambini sotto i 5 anni riguarda l’ingestione di sostanze pericolose.
- Le bottiglie anonime, senza etichette o con contenuti travasati, sono tra i principali fattori di rischio.
- In molti paesi europei esistono leggi che vietano il travaso di sostanze chimiche per uso domestico in contenitori non originali.
FAQ
- Cosa fare se un bambino ingerisce una sostanza tossica? Chiamare immediatamente il 112 o il centro antiveleni. Non provocare il vomito. Conservare il contenitore per mostrare ai medici la sostanza ingerita.
- È sicuro travasare prodotti per la pulizia in altre bottiglie? Assolutamente no. È pericoloso e spesso vietato. I contenitori originali hanno etichette di sicurezza e tappi a prova di bambino.
- Quanto è pericolosa la soda caustica? È estremamente corrosiva. Anche poche gocce possono causare ustioni gravi alla bocca, all’esofago e allo stomaco.
- I bambini possono sopravvivere dopo aver ingerito soda caustica? La sopravvivenza dipende da vari fattori: quantità ingerita, età, rapidità nei soccorsi. I casi di sopravvivenza sono rari e comportano gravi conseguenze.






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