Un dolore che si trasforma in sconcerto. Due famiglie distrutte da un tragico incidente stradale si sono ritrovate coinvolte in una vicenda ancora più drammatica: per ore hanno vegliato un figlio che non era il loro, in seguito a uno scambio di identità avvenuto all’ospedale di Pisa.
Il 17 settembre scorso, due minorenni, Jacopo e Leonardo, sono rimasti coinvolti in un violento scontro tra motociclette in un parcheggio nei pressi dell’Ikea di Pisa. Entrambi sono stati trasportati in condizioni gravissime all’ospedale cittadino. Le loro ferite erano talmente estese da rendere difficile l’identificazione immediata. Uno dei ragazzi è morto poco dopo l’arrivo in ospedale.
Una veglia straziante per il figlio sbagliato
Secondo quanto riportano i quotidiani locali, i genitori di Jacopo sono stati informati della morte del figlio e, in preda al dolore, si sono recati all’ospedale dove hanno vegliato il corpo del giovane per ore, convinti si trattasse del loro ragazzo. Solo 48 ore dopo è emersa la verità: non era Jacopo, bensì Leonardo, l’altro ragazzo coinvolto nello stesso incidente.
A fare chiarezza sono stati alcuni accertamenti medico-legali avviati a seguito di dubbi sulla dinamica e sull’identità delle vittime. Lo scambio, secondo la ricostruzione attuale, sarebbe avvenuto proprio in fase di accoglienza dei feriti al pronto soccorso, dove i due giovani erano arrivati in condizioni critiche e irriconoscibili.
La denuncia dei genitori e l’indagine in corso
I genitori di Jacopo, tramite il loro avvocato Nicola Tamburini, hanno presentato una denuncia querela contro l’Azienda ospedaliera pisana, con l’obiettivo di fare piena luce sull’accaduto e verificare eventuali responsabilità.
L’ospedale, in una nota ufficiale, ha dichiarato: «Nell’incidente motociclistico particolarmente grave che si è verificato mercoledì sera a Pisa sono stati coinvolti due minorenni, che hanno riportato gravissime ferite, la cui entità ha reso inizialmente difficile la stessa identificazione. L’Azienda collabora con l’autorità giudiziaria, per quanto di propria competenza».
Parallelamente, la polizia municipale di Pisa sta portando avanti le indagini sullo scontro tra le due moto, per chiarire sia la dinamica dell’incidente che le eventuali responsabilità legate al sinistro.
Due vite spezzate, due famiglie distrutte
Jacopo e Leonardo avevano rispettivamente 17 e 16 anni. Entrambi giovanissimi, entrambi travolti da una tragedia che ha sconvolto non solo le loro famiglie, ma l’intera comunità locale.
Dopo il riconoscimento corretto delle salme, è stato confermato che Jacopo era sopravvissuto inizialmente all’impatto, ma è deceduto poco dopo. La famiglia di Leonardo, invece, aveva creduto che il figlio fosse tra i sopravvissuti, finché non è stato chiarito lo scambio.
Identificazione difficile: un errore umano o sistema in crisi?
Secondo quanto riportato nella nota dell’ospedale, le ferite riportate dai due minorenni avrebbero compromesso la riconoscibilità immediata, rendendo necessarie procedure di identificazione più accurate, forse non adottate tempestivamente.
FAQ
Cosa è successo all’ospedale di Pisa?
Due ragazzi coinvolti in un grave incidente motociclistico sono stati confusi al momento del ricovero. Le famiglie hanno ricevuto informazioni errate sull’identità delle vittime.
Come si è scoperto l’errore?
Solo 48 ore dopo, grazie ad accertamenti medico-legali e alle verifiche incrociate, si è capito che i corpi erano stati scambiati.
Perché è avvenuto lo scambio?
Secondo l’ospedale, le condizioni dei ragazzi rendevano difficile l’identificazione. Non è chiaro se i protocolli siano stati seguiti correttamente.
Cosa succede ora?
I genitori di Jacopo hanno sporto denuncia contro l’Azienda ospedaliera. Sono in corso indagini per stabilire eventuali responsabilità.
Chi indaga sull’accaduto?
Oltre alla denuncia presentata, la polizia municipale di Pisa prosegue l’inchiesta sul sinistro stradale che ha causato la morte dei due giovani.






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