“I lavoratori dell’Azienda regionale foreste non ricevono lo stipendio da dicembre: un comportamento anomalo che sta riguardando solamente i lavoratori del Catanese” lo evidenzia la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Jose Marano, che ha presentato un’interrogazione urgente al Governo, chiedendo spiegazioni su questo ritardo nell’erogazione, che nelle altre province siciliane non si è verificato. Il 16 aprile c’è stato per questo motivo a Catania uno sciopero indetto dalle sigle sindacali.

“A tale grave inadempienza si aggiunge che tutti i 151sti non sono ancora immessi in servizio, nonostante siano stati avviati al collocamento con relativo nulla osta da oltre dieci giorni, vincolando i lavoratori a non potere svolgere nessun’altra attività”, scrive Marano nell’interrogazione, con la quale si chiede al presidente della Regione e all’assessore all’Agricoltura e Sviluppo rurale e pesca mediterranea quali provvedimenti intendano adottare.

“Si tratta – conclude Marano – di una chiara violazione dei diritti contrattuali dei lavoratori. Molti di loro, tra l’altro, sono stagionali e quindi da gennaio ad oggi non hanno svolto alcuna altra attività. Una situazione estrema, perché in questo momento rischiano di non poter provvedere alle esigenze fondamentali delle loro famiglie”.

Pronta la smentita dell’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera: “Non è vero che gli operai dell’Azienda regionale foreste di Catania sono senza stipendio da quattro mesi: aspettano il pagamento solamente di dicembre, in quanto stagionali che annualmente terminano la loro opera a fine anno, per poi essere riavviati al lavoro nel successivo aprile. Nel frattempo, comunque, hanno ottenuto la liquidazione degli arretrati relativi al rinnovo contrattuale firmato da questo Governo”.

“Il ritardo – continua il componente del governo Musumeci – è dovuto alla mancata emissione del decreto di liquidazione, da parte del dirigente dell’Azienda foreste di Catania, entro il termine di fine anno, che ha comportato il riaccertamento dei residui, concluso qualche giorno fa. A breve pertanto si procederà con i pagamenti. Il mancato avvio al lavoro dei centocinquantunisti, invece – aggiunge Bandiera – è dovuto all’impossibilità di procedere alle visite sanitarie obbligatorie di routine. La gara con la quale doveva essere individuato il medico competente, nella provincia di Catania, è stata infatti oggetto di ricorso, causando la necessità di una nuova effettuazione della stessa. Entro i primi giorni di maggio, sarà tutto risolto senza conseguenze per i lavoratori che tranquillamente verranno avviati e potranno terminare le loro giornate in tempo utile.
Già da martedì, d’intesa con il presidente della Regione, – conclude l’assessore – avvierò un’indagine interna e se dovessero emergere delle responsabilità personali, procederemo al trasferimento del dirigente dell’Azienda foreste della provincia di Catania”.