Quando finirà la pandemia di coronavirus? Ci sarà ancora da patire per molto tempo le conseguenze sanitarie ed economiche? Le ipotesi, come riportate su Futura-Sciences.com.

IL VACCINO

Il vaccino è la soluzione su cui ogni Paese punta. In tutto il mondo i laboratori sono mobilitati e si lavora giorno e notte per trovare un vaccino sicuro ed efficace per fermare il Covid-19. Attualmente ce ne sono ben 10 nella fase 3 e alcuni sono già in fase di sperimentazione sui volontari. I più ottimisti ritengono che le prime dosi del vaccino potrebbero essere somministrate già prima di Natale ma la maggior parte degli scienziati ritiene che bisogna attendere la primavera del prossimo anno.

Tuttavia, una volta trovato il vaccino, ci vorranno alcuni mesi prima di trarne beneficio in misura massiccia. Poi c’è un altro problema non da poco: la riluttanza di alcune persone a farci vaccinare per paura che il medicinale possa avere effetti collaterali.

IMMUNITÀ DI GRUPPO (O DI GREGGE)

L’immunità di gruppo (o di gregge) può essere definita come la capacità di un gruppo di resistere all’attacco di un’infezione, verso la quale una grande proporzione dei membri del gruppo è immune.

In altre parole, si fa affidamento sugli anticorpi degli ex pazienti affetti dal nuovo coronavirus per proteggerli e, quindi, per rendere poi impossibile la diffusione dell’infezione.

Tuttavia, affinché quest’immunità di gregge funzioni, almeno il 60% della popolazione dovrebbe essere infettato dal Sars-CoV-2. Ad oggi, però, poco meno di 33 milioni di persone hanno contratto il virus (e si sono riprese) su una popolazione globale di 7,8 miliardi di persone. Insomma, per raggiungere quest’obiettivo ci vorrebbe moltissimo tempo.

Inoltre, non sono rari i casi di una re-infezione da coronavirus e pare che gli anticorpi proteggano solo per un breve periodo di tempo.

SCOMPARSA NATURALE

Questo è accaduto con la sindrome respiratoria acuta grave (SARS) nel 2002 e nel 2003. Il virus aveva colpito pesantemente la Cina e ucciso centinaia di persone. Ma ha subito una mutazione che lo ha indebolito e permesso così la sua scomparsa naturale. Quest’ultima, però, potrebbe essere anche causata dalla stagionalità ma il nuovo coronavirus ha dimostrato di esserci anche in piena estate. Il caldo, insomma, non ha interrotto la sua circolazione.

NON SCOMPARIRÀ MAI

Se non dovesse scomparire mai, il nuovo coronavirus potrebbe un giorno diventare come il raffreddre comune. Il Covid-19, in poche parole, potrebbe seguire l’esempio dell’influenza che, comunque, ogni anno fa molte vittime. Sarebbe, pertanto, possibile trovare dei trattamenti per alleviare e ridurre i sintomi ma non per eliminarli del tutto.

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