• In contrada Burgio a Trabia una serra con oltre 200 piante di cannabis
  • Arrestato dai carabinieri un bagherese di 30 anni
  • E’ accusato di coltivazione, detenzione ai fini di spaccio e furto aggravato
  • La serra era allacciata abusivamente alla rete elettrica pubblica
  • Le piante, una volta essiccate e immesse sul mercato, avrebbero fruttato introiti per 2 milioni di euro

I carabinieri hanno arrestato Danilo Lo Nardo, 30 anni, bagherese accusato di coltivazione, detenzione ai fini di spaccio e furto aggravato.

Una serra con oltre 200 piante

I militari della compagnia di Bagheria coadiuvati dai colleghi della Stazione di Trabia, hanno sorpreso il giovane in un immobile nella sua disponibilità, in contrada Burgio di Trabia, dove era stata allestita una serra per la coltivazione “indoor” di cannabis, trovando circa 200 piante.

L’allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica

La serra era provvista di materiale fertilizzante, lampade alogene e ventilatori, il tutto allacciato abusivamente alla rete elettrica pubblica, così come confermato da una squadra di tecnici Enel.

Arresti domiciliari per il bagherese

Su disposizione del pm, Lo Nardo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida presso il Tribunale di Termini Imerese.

200 chili di marijuana che avrebbero fruttato 2 milioni di euro

Le piante una volta essiccate avrebbero prodotto 200 chili di marijuana che immessa sul mercato del dettaglio avrebbe reso 2 milioni di euro.

Serra di marijuana in un fabbricato rurale nel Trapanese

Quattro giorni fa, è stata sequestrata dalla Guardia di finanza a Salemi (TP) una serra sperimentale per la coltivazione di marijuana nascosta all’interno di un fabbricato rurale. A insospettire i finanzieri era stato un impianto di videosorveglianza posto all’esterno dell’immobile, tecnologicamente troppo avanzato rispetto allo stato di degrado del fabbricato. L’impianto era alimentato da un allaccio abusivo collocato sulla linea elettrica a poca distanza dal luogo. Le fiamme gialle sono risaliti a un giovane marsalese di 22 anni, G.G.B., nullatenente, rintracciato a Marsala dai finanzieri e ricondotto a Salemi per la ricognizione del luogo sottoposto a perquisizione.

La scoperta delle fiamme gialle

Scoperta una serra dotata dei più moderni impianti d’irrigazione, condizionamento e irraggiamento per la coltivazione di piante indoor, contenente oltre 150 vasi di terriccio. In ognuno dei vasi era presente la radice della pianta già estirpata, mentre una sessantina di ulteriori piantine più piccole era ancora in fase di crescita. Imponente è risultata anche la dotazione di terriccio e fertilizzante.

Furto di energia per 150mila euro

I militari richiedevano inoltre l’intervento di personale idoneo dell’ENEL per rimuovere l’allaccio abusivo, realizzato in modo professionale con materiale anch’esso sottratto alla rete elettrica pubblica. L’ammontare del furto dell’energia elettrica è stato stimato in oltre 150.000 euro. In casa del giovane marsalese trovati ulteriori semi di cannabis e foglie essiccate di marijuana. L’uomo è stato denunciato a piede libero per il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti e furto aggravato, mentre tutte le attrezzature, l’impiantistica e il fabbricato rurale adibito a serra sono stati sottoposti a sequestro.