Droga e rapine violente messe in atto a Bagheria, città poco distante da Palermo e con il capoluogo interconnessa.

L’operazione di Carabinieri e Polizia

I carabinieri della compagnia e gli agenti di polizia del commissariato di Bagheria (Pa) hanno eseguito un’ordinanza cautelare in carcere nei confronti di quattro persone, accusate a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, trasporto, cessione, commercio e vendita di droga.

Gli arrestati e i sequestri

Operazione antidroga a Bagheria di carabinieri  e polizia in carcere sono finiti Nicolò Cannata, 35 anni, Giuseppe Cannata, 37 anni, Fabio Tripoli, 31 anni e Antonino Bartolomeo Scaduto, 26 anni. Il gip Antonella Consiglio nell’ordinanza ha disposto anche il sequestro tre auto e una moto nella disponibilità di Nicolò Cannata e due auto e una moto nella disponibilità di Giuseppe Cannata.

L’inchiesta

 

Nell’inchiesta, coordinata dal procuratore Salvatore De Luca della Dda, sono indagate altre 25 persone nei confronti delle quali si stanno eseguendo decreti di perquisizione. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale di Palermo. Le indagini sono andate avanti dal 2016 al 2018 e hanno permesso di scoprire una base di spaccio a Bagheria dove veniva venduta cocaina, eroina e hashish nelle province di Palermo e Trapani.

Quattro persone in arresto

I 4 destinatari dell’ordinanza cautelare, a metà settembre 2021, erano già stati arrestati nell’ambito dell’indagine ‘Persefone’, sempre coordinata dalla predetta Dda, del nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Palermo in esecuzione di altra misura cautelare emessa per associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di armi clandestine, estorsione, lesioni personali aggravate, reati tutti aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose. L’indagine era partita da una violenta rapina ad un anziano compiuta a Bagheria.

La ricostruzione delle attività criminali

I militari e i poliziotti hanno ricostruito la piazza bagherese attiva anche in provincia di Palermo e nel trapanese, soprattutto a Marsala. Nel corso dell’attività erano già state arrestate quattro persone in flagranza di reato e sequestrati circa 110 grammi di cocaina e 170 grammi di eroina.

Bagheria; soffocate anche critiche su pusher minorenni

I due gruppi di spacciatori che gestivano un traffico di stupefacenti a Bagheria disarticolati da carabinieri e polizia con l’operazione della notte scorsa, secondo la tesi dell’accusa avrebbero “raggiunto un tale grado di coesione criminale da non ammettere ‘dissensi interni’, che sarebbero stati soffocati sul nascere anche quando sono state espresse critiche nei confronti della scelta di coinvolgere anche minorenni nell’attività di spaccio”.

I gravi indizi scaturiti dalle indagini, sottolineano carabinieri e polizia, chiarirebbero la rilevante portata dell’attività di spaccio e confermerebbero che l’antica rotta della droga tra le province palermitane e trapanesi sarebbe sempre particolarmente attiva. Attraverso costanti approvvigionamenti dalla vicina piazza palermitana, sostiene l’accusa, il sodalizio bagherese riuscirebbe non soltanto a rifornire al dettaglio pusher locali ma anche marsalesi e quindi a far giungere lo stupefacente anche in quella provincia, con consegne anche “a domicilio”.

Quinta operazione antidroga

In poco più di un mese si tratta della quinta operazione messa a segno dalle forze dell’ordine nel Palermitano con l’arresto di oltre 100 persone in vari contesti. L’ultima di queste operazione appena ieri in tre quartieri di Palermo.

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