Al via le demolizioni di garage abusivi su terreno demaniale a Catania. Le operazioni partite da oggi in viale Moncada, nel cuore del quartiere Librino. Un territorio che storicamente è stato sempre incline a vivere situazioni fuori dalle regole e dove esiste un alto tasso di criminalità. E’ arrivata forte e prepotente la risposta dello Stato che ha abbattuto tutte quelle opere sorte selvaggiamente negli anni in dispregio ad ogni regola.

In azione dall’alba

Le ruspe si sono azionate sin dalle 6 di questa mattina per dare inizio alle opere di demolizione di 22 autorimesse edificate abusivamente. Tutte, quindi, si trovano su un terreno demaniale antistante un immobile di proprietà dello Iacp di Catania, nel quartiere Librino in viale Moncada. Le operazioni rappresentano il risultato di un’intesa tra la procura e il Comune di Catania. Il tutto finalizzato a garantire la tutela del territorio con il ripristino dei luoghi alle condizioni antecedenti alla realizzazione delle opere abusive.

Giù non solo manufatti oggetto di sentenza

L’attività eseguita a cura del Comune di Catania su iniziativa della Procura e grazie all’accurato coordinamento della prefettura di Catania. Le demolizioni dei garage riguardano i manufatti oggetto di sentenze di condanna per reati in materia edilizia passate in giudicato. Ma anche quei manufatti il cui carattere abusivo è stato rilevato dalla polizia municipale. Sul posto presenti carabinieri, polizia di Stato, guardia di finanza, polizia provinciale e municipale, ed ancora i vigili del fuoco. Insieme stanno lavorando per assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica nel corso dello svolgimento delle operazioni di demolizione.

“Attività di tutela del territorio”

La Procura della Repubblica di Catania si è avvalsa della preziosa opera dei carabinieri forestali appartenenti alla sezione di polizia giudiziaria. “In sinergia con le istituzioni locali – si legge in una nota della stessa Procura – si prosegue, quindi, l’attività di tutela del territorio. Sia nella prevenzione degli abusi, sia in fase repressiva, mediante la demolizione coatta degli edifici abusivamente realizzati”.

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