I giudici del tribunale del riesame hanno annullato la custodia cautelare in carcere per Giuseppe Lo Bianco, 42 anni nato a Palermo e Francesco Sampognaro, 59 anni nato a Caccamo.

I due erano stati arrestati nel corso del blitz lo scorso 4 marzo con cui i carabinieri hanno eseguito 19 arresti nel mandamento di Trabia su richiesta della dda e accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento, lesioni personali, minacce, incendio, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, ma anche di trasferimento fraudolento di valori, furto in abitazione, favoreggiamento personale, turbata libertà degli incanti, ha coinvolto diciannove.

Sampognaro è difeso dall’avvocato Giuseppe Canzone, ed è stato scarcerato a Voghera, dove era stato trasferito. Le indagini sono state condotte dai militari tra il 2015 e il 2022. Un lungo periodo di monitoraggio del mandamento mafioso di Trabia, con particolare riferimento alle famiglie di Termini Imerese, Caccamo, Trabia, Vicari e quella di Cerda-Sciara.

L’operazione

I carabinieri del comando provinciale di Palermo con lo squadrone eliportato cacciatori di Sicilia, dal nucleo cinofili di Palermo – Villagrazia, con supporto aereo garantito dal 9° nucleo elicotteri, hanno dato esecuzione ad inizio mese a 19 provvedimenti cautelari in carcere emessi gip di Palermo su richiesta della Dda

Gli arrestati sono indagati per associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento seguito da incendio, lesioni personali, minacce, incendio, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, trasferimento fraudolento di valori, furto in abitazione, favoreggiamento personale, turbata libertà degli incanti, commessi con l’aggravante del metodo mafioso.

L’inchiesta dei Carabinieri di Termini Imerese

Il provvedimento scaturisce da un’attività investigativa condotta dal reparto territoriale dei carabinieri di Termini Imerese dall’anno 2015 al 2022, di monitoraggio del mandamento mafioso di Trabia, con particolare riferimento alle famiglie di Termini Imerese, Caccamo, Trabia, Vicari e Cerda – Sciara. Sono state ricostruite estorsioni a commercianti e imprenditori.

E’ stato ridefinito l’organigramma del mandamento mafioso di Trabia e delle famiglie ad esso collegate, individuandone vertici e reggenti, per impedirne la riorganizzazione.

I nomi degli arrestati

Il gip Lirio Conti ha disposto il carcere per i 19 indagati nell’operazione antimafia nel Palermitano. Gli indagati sono Massimo Andolina, 48 anni, di Petralia Sottana, Tommaso Consiglio, 52, di Palermo, Biagio Esposito Sumadele, 45 anni, di Palermo, Pietro Erco, 60 anni di Torre del Greco (Na), Giuseppe Galbo, 65 anni, di Sciara, Giuseppe Lo Bianco, 42 anni, di Palermo, Salvatore Macaluso, 60 anni, di Vicari, Mario Salvatore Monastero, 69 anni, di Caccamo, Pietro Passafiume, 35 anni, di Termini Imerese, Luigi Antonio Piraino, 63 anni, di Cerda, Gaetano Pravatà, 51 anni, di Palermo, Ignazio Saccio, 56 anni, di Vicari, Rosario Saccio, 55 anni, di Vicari, Francesco Sampognaro, 59 anni, di Caccamo, Calogero Sinagra, 66 anni, di Sciara,, Antonino Teresi, 61 anni, di Sciara, Francesco Turturici, 66 anni, nato a Trabia, Carmelo Umina, 61 anni, di Vicari, Massimiliano Vallone di 46 anni, di Palermo.

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