I carabinieri del comando provinciale di Agrigento stanno proseguendo con i controlli finalizzati al contrasto dell’abusivo approvvigionamento idrico da parte delle autobotti, in particolare nei siti non autorizzati.
Nell’ambito di questa attività, nei giorni scorsi i militari della stazione di Porto Empedocle hanno deferito in stato di libertà una persona per il reato di vendita di acqua in cattivo stato di conservazione.
Uomo senza autorizzazioni sanitarie, sanzione di 9mila euro
L’uomo, conducente di un’autobotte, risultato non essere in possesso delle prescritte autorizzazioni igienico – sanitarie, Asl e comunitarie, è stato controllato dai militari mentre riforniva un esercizio commerciale di acqua che, dai successivi accertamenti effettuati dall’Asp, è risultata essere altamente contaminata da batteri coliformi. Nei suoi confronti sono state, inoltre, erogate anche sanzioni amministrative per un importo complessivo di 9.000 euro per violazione delle norme igienico-sanitarie.
Pochi giorni dopo nuova maxi sanzione alla stessa persona
Alcuni giorni dopo, nel corso dell’attività di controllo del territorio, i carabinieri della stazione di Porto Empedocle hanno deferito la stessa persona per il medesimo reato in quanto è stato sorpreso mentre riforniva le cisterne della propria autobotte con acqua prelevata da una sorgente risultata essere contaminata. Sia il mezzo che le cisterne di acqua sono stati sottoposti a sequestro preventivo e sono state erogate sanzioni per violazione delle norme igienico – sanitarie per un importo di 21.000 euro.
L’attività svolta dall’Arma dei carabinieri è finalizzata soprattutto a salvaguardare il rispetto delle norme igienico sanitarie al fine di evitare che, in questo periodo di siccità e crisi idrica, le autobotti si approvvigionino di acqua non controllata e, pertanto, così come è stato riscontrato, molto rischiosa per la salute pubblica dei cittadini.
Comune in dissesto, l’autobotte la compra la protezione civile
In arrivo 58.500 euro al Comune di Caccamo per l’acquisto di un’autobotte per distribuire acqua potabile in questo periodo di crisi idrica. Il finanziamento è stato concesso dal dipartimento regionale della protezione civile della Regione, guidato dall’ingegnere Salvatore Cocina. La somma è stata erogata a seguito di un avviso della protezione civile al quale il Comune di Caccamo ha tempestivamente partecipato, spiega il sindaco Franco Fiore. Nell’avviso la Regione chiedeva ai Comuni di presentare dei preventivi per l’acquisto di autobotti usate, la cui disponibilità è più veloce rispetto a quelle nuove.
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