• Controlli dei carabinieri in fabbrica di laterizi
  • Riscontrate criticità dopo fumi sospetti
  • La denuncia degli ambientalisti nei giorni scorsi

Nell’ambito di controlli relativi alla normativa ambientale ed alla tutela della salute, i Carabinieri della Compagnia di Agrigento e del Centro Anticrimine Natura e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, supportati da personale del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Asp1 di Agrigento, dell’Arpa Sicilia e dai Vigili del Fuoco di Agrigento, in esecuzione di un decreto ispettivo emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento hanno operato un controllo nello stabilimento produttivo di laterizi della ditta Laterizi Akragas Produzione srl a Piano Gatta.

Fumi sospetti dalla fabbrica

L’azione nasce a seguito delle costanti verifiche sull’emissione di fumi prodotti dalle ciminiere dell’impianto che, negli ultimi tempi, sono state particolarmente evidenti. Nel corso del controllo sono state rilevate numerose illegittimità nel ciclo di produzione, in ognuno dei settori esaminati. I militari ipotizzano reati in danno alla salute, all’ambiente e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono state rilevate criticità strutturali all’impianto che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti. Il Centro Carabinieri Anticrimine Natura ha inoltre sequestrato oltre 200 sacchi di pericoloso materiale di scarto e 4 “big bag” (FIBC) contenenti rifiuti di materiale speciale e pericoloso.

La denuncia di Mareamico

“A Piano Gatta, nella periferia ovest di Agrigento, in una zona agricola/abitativa, da anni esiste una fabbrica di laterizi, che ammorba l’aria”. Lo ha detto nei giorni scorsi la delegazione di Agrigento dell’associazione ambientalista Mareamico.

I cittadini hanno il diritto di sapere che aria respirano

A seguito delle proteste dei cittadini, l’ARPA ha effettuato alcuni controlli della qualità dell’aria. “Ma il problema sta a monte – dicono gli attivisti di Mareamico Agrigento – non è possibile che ad Agrigento da qualche anno siano sparite le 13 centraline di controllo dell’aria, per colpa del passaggio di competenze dalla Provincia alla Regione.Queste centraline vanno tutte ripristinate, e nelle more, deve essere subito utilizzata l’unica centralina mobile rimasta, giacente presso l’ASP di Agrigento.