“Tutta la Sicilia sostiene e fa il tifo affinché Agrigento possa essere scelta e proclamata città Capitale della Cultura 2025. Domani a Roma il sindaco Francesco Miccichè sarà davanti alla commissione di valutazione per illustrare la candidatura ed i progetti della sua città, l’unica Siciliana in corsa per il titolo”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

Le parole di Schifani: “Tutta la Sicilia vi sostiene”

“La grandezza è la magnificenza della Valle dei templi, patrimonio mondiale dell’umanità, e le bellezze dell’intero territorio agrigentino sono riconosciuti a livello internazionale – aggiunge Schifani – Se dovesse arrivare a fine mese questo titolo, il governo regionale sarà di supporto affinché Agrigento possa ulteriormente mettersi in mostra”. Oltre alla città della Valle dei templi, le città in lizza sono Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Roccasecca e Spoleto.

“È una straordinaria occasione – sottolinea Elvira Amata, assessore regionale del Turismo – e la giunta comunale, guidata dal sindaco Miccichè con l’assessore alla cultura e al turismo Costantino Ciulla, sta profondendo le migliori energie per la conquista dell’importante riconoscimento che sarà attribuito dalla commissione presieduta da Davide Desario, anche in considerazione del fatto che Agrigento ha tutti i titoli per vincere, ma anche un ottimo progetto sottoposto alla giuria”.

La polemica di Scalfarotto

“Ministro Gennaro Sangiuliano, il concorso per la Capitale della Cultura 2025 è già stato vinto da Orvieto prima di cominciare, come dice il sottosegretario Vittorio Sbarbi?”. Ivan Scalfarotto lo chiede su Twitter dopo l’intervista di Vittorio Sgarbi al Corriere dell’Umbria “in cui dichiara – spiega il senatore Az-Iv – la vittoria della città di centrodestra come Capitale della Cultura 2025”. “E tra tante motivazioni, solo perchè la giunta è di destra? Nemmeno troppo onorevole per la città vincitrice”, rileva ancora Scalfarotto.

Sgarbi, intanto, scioglierà la riserva sulla sua eventuale candidatura a Sutri lunedì 27 aprile. “Dopo aver vissuto anni difficili a Sutri, città di cui sono orgoglioso davanti al mondo e di cui intendo sostenere un avanzamento proponendola come capitale italiana delle cultura per il 2026, garantisco la mia attenzione invariata per la città e la riconoscenza per i cittadini che riconoscono il grande lavoro di promozione fatto in questi anni. Lavorando in diverse citta d’italia per le liste di ‘Rinascimentò – spiega Sgarbi – ho deciso di sciogliere la riserva per una eventuale candidatura a Sutri lunedì 27 aprile. Nel frattempo ho informato delle mie scelte i vertici dei partiti di maggioranza, e in particolare per i temi che riguardano la difesa del Paesaggio, il ministro Lollobrigida e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca”.

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