- Da lunedì 1 febbraio riaprono le scuole ad Agrigento
- La serrata delle scuole ad Agrigento dopo la crescita esponenziale dei contagi
Riaprono le scuole ad Agrigento, il provvedimento del sindaco Miccichè
Il sindaco di Agrigento Franco Miccichè riapre tutte le scuole della città. I contagi esponenziale delle ultime settimane avevano costretto il Primo Cittadino della città dei templi, ad adottare la linea dura e chiudere tutte le scuole, anche asili nido, elementari e scuola media.
Le classi rientreranno in classe con orari e percentuali differenziate, anche alle scuole medie. Potenziate anche le corse dei pullman.
“Cari concittadini – commenta il sindaco – vorrei confermarvi che da lunedì 1 febbraio riaprono tutte le scuole in città. La decisione è stata presa dagli assessori regionali alla Pubblica Istruzione Roberto Lagalla e alla Sanità Ruggero Razza”.
“Per chiudere una scuola occorrerà prima un provvedimento dell’autorità sanitaria. Per questo si rientra in classe, con orari differenziati e con percentuali differenziate. Seconda e terza classe della scuola media inferiore e scuole medie superiori cominceranno con il 50 o il 75 per cento in presenza ancora da stabilire”.
“Le corse – conclude- degli autobus verranno potenziate e i mezzi sanificati e controllati visto che possono contenere solo il 50 per cento dei posti disponibili. Intanto continueranno gli screening della popolazione scolastica che vorrà sottoporsi al tampone”.
Un provvedimento prudenziale e cautelativo quello adottato da Miccichè, al fine di tenere sotto controllo la situazione epidemiologica.
Subito dopo le feste di Natale, Agrigento era stata travolta da numero esponenziale di contagi, costringendo il Primo Cittadino ad intraprendere una linea ancora più drastica di quella percorsa dal Presidente della regione Nello Musumeci.
La chiusura delle scuole ad Agrigento dovute al boom di contagi
Il primo Cittadino, dopo l’escalation dei contagi nella città dei templi, va oltre e chiude tutti gli istituti scolastici. Troppo rischiosa per il sindaco, la didattica in presenza.
“Proprio oggi – dice Miccichè – allo screening del drive in nel piazzale Caos, altri due bambini, uno di scuola elementare e uno di scuola media inferiore, sono risultati positivi. Essendo asintomatici lunedì sarebbero andati regolarmente in classe e avrebbero contagiato in breve compagni e insegnanti. E questi a loro volta avrebbero contagiato i parenti. Ma c’è anche l’assembramento all’entrata e all’uscita della scuola”.
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