Si vota il 10 e 11 ottobre in Sicilia per il rinnovo di sindaci e consigli comunali in 42 Comuni.
C’è tempo fino ad oggi per presentare le candidature ma – la politica si sa, non va mai in vacanza – e la campagna elettorale è iniziata già da un po’.
Oggi proveremo a raccontarvi, sempre secondo notizie di stampa e indiscrezioni, cosa accade nella provincia di Agrigento, dove i Comuni al voto sono 6: Canicattì, Favara, Montallegro, Montevago, Porto Empedocle, San Biagio Platani (sciolto per mafia).
A Canicattì
A Canicattì, al momento, i candidati a sindaco sono 3 e non sono mancati colpi di scena dell’ultimo minuto.
Innanzitutto ci riprova l’attuale sindaco uscente Ettore Di Ventura, sostenuto dal Pd e dalla lista civica “Soprattutto Canicattì”.
In lizza c’è anche Vincenzo Corbo, già sindaco di Canicattì per due mandati seguiti da una pausa, che dovrebbe correre con una lista civica “trasversale”, dicono i bene informati.
C’è poi il giornalista Cesare Sciabbarrà (due liste civiche e gruppo Onda) che sui social scrive: “Chiedere il voto è una cosa, chiedere la stima è un’altra. Io chiedo la seconda”.
La lista civica “Canicattì in moVimento”, che fa riferimento ai 5 Stelle, aveva annunciato la candidatura di Giuseppina Mendola, ritirata poi il 7 settembre “per sopraggiunti motivi personali” della candidata.
A scendere dell’agone politico era stato anche Salvatore Castellano, ex sindacalista e bancario, con la lista civica “Il cambiamento”. Ebbene, il 13 settembre Castellano, la cui candidatura aveva destato non poco entusiasmo, si è ritirato dalla competizione elettorale. Alla stampa ha dichiarato: “Ritiro la mia candidatura per una serie di brutture che ho incontrato durante questa mia breve campagna elettorale con una classe politica che vuole gestire la cosa pubblica per scopi personali che non hanno nulla a che vedere con i bisogni della collettività. A tutti i cittadini chiedo scusa per questa mia sofferta decisione perché da persona onesta, seria e pulita, impegnata nel sociale e nella cultura non intendo affrontare una avventura fatta di compromessi e di loschi interessi”.
A Favara
Assai vivace la campagna elettorale a Favara, dove il sindaco Anna Alba si è dimessa a luglio.
Sarà l’ex consigliere comunale Antonio Palumbo il candidato sindaco di “Scegli Progetto Comune”, il progetto che vede insieme Pd, Movimento 5 Stelle, il movimento Ecologista, il movimento “Favara Beni Comuni” ed altri movimenti e associazioni civiche. Palumbo è da sempre impegnato nel sociale e ha condotto diverse battaglie, come quella per l’acqua pubblica.
Altro candidato è l’ex deputato della XIII Legislatura Giuseppe Infurna, che sui social scrive: “Ho esaminato con attenzione e ascoltato gli umori e i sentimenti di riscatto dei Favaresi e sono giunto a conclusione di mettere al servizio della comunità la mia passione politica, la mia esperienza e la voglia di aiutare la mia città di Favara”.
E’ sostenuto da Forza Italia, Lega Onda, Democrazia Cristiana, Forza Azzurri, Cambiare Passo e NOIper.
La sua candidatura è stata ufficializzata il 9 agosto in pompa magna. Alla presentazione infatti, hanno preso parte il vice coordinatore regionale di Forza Italia, onorevole Riccardo Gallo, il commissario provinciale di Forza Italia di Agrigento, onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della Commissione Sanità all’Assemblea Regionale Siciliana, e l’assessore regionale agli Enti Locali, Marco Zambuto.
Gallo, La Rocca Ruvolo e Zambuto hanno affermato: “Più convinta che mai, Forza Italia scende in campo a Favara per dare ai favaresi una stabilità amministrativa e risolvere le tante criticità incombenti. Noi ci siamo. Ci siamo come partito, ci siamo come coalizione, e siamo a fianco del candidato sindaco Giuseppe Infurna, e al suo programma amministrativo per rilanciare le sorti di Favara, con orgoglio, e nell’interesse dei cittadini. Favara è dei favaresi, che devono scegliere un candidato, come l’onorevole Infurna, che appartiene e ha l’identità di questa terra, l’esperienza e le capacità per risolvere i problemi locali. Forza Italia aderisce con entusiasmo a tale progetto, e si adopererà interamente, senza alcuna riserva, per il successo elettorale”.
C’è poi l’ex assessore e consigliere provinciale Salvatore Montaperto (Udc, Autonomisti, #DiventeràBellissima e Fratelli D’Italia) che scrive sulla sua pagina facebook: “Mi metto a servizio del mio Paese con umiltà ed orgoglio. Continuerò ad interfacciarmi con la gente per poter condividere un programma che faccia della Normalità la sua parola chiave. Possiamo risollevare le sorti di Favara…#Insiemesipuò”. A sostegno del dottore Montaperto ci sono anche tre liste civiche: “Montaperto per Favara“, “Vivi Favara” e “Fab…aria Nuova“.
Infine, candidato a sindaco di Favara, è Angelo Casà, anche lui non nuovo alla politica. Si era infatti già candidato nel 2016. Adesso ci riprova con la lista Civica “Per ricostruire Favara”. Ha annunciato la sua candidatura a luglio dichiarando: “Mentre i partiti e gli Onorevoli ripropongono su Favara temi e candidati divisivi e laceranti, io MI CANDIDO A SINDACO DELLA CITTÀ per amore dei favaresi che per me non sono né sudditi né schiavi”.
A Porto Empedocle
A Porto Empedocle c’è in lizza l’imprenditore 44enne Rino Lattuca, che al momento è consigliere comunale di opposizione. Scrive sui social: “Persone che credono nella nostra terra, nelle sue potenzialità e che lavorano per creare una prospettiva di sviluppo sostenibile. Lo dobbiamo a Noi stessi, ai Nostri figli, e alle generazioni future. Questo siamo Noi. Insieme per un Governo di Grande Responsabilità”. E’ sostenuto da Fratelli d’Italia, Udc e liste civiche. Il 3 settembre a Porto Empedocle sono arrivati, per sostenere Lattuca, l’assessore regionale all’Energia, Acque e Rifiuti Daniela Baglieri, il segretario regionale dell’UDC Decio Terrana e il coordinatore della circoscrizione di Agrigento Francesco Messina. L’assessore Baglieri ha dichiarato: “L’economia circolare, rifiuti ed acqua e la transizione energetica sono temi fondamentali per uno sviluppo inclusivo e sostenibile della città di Porto Empedocle e Rino Lattuca potrà dare un contributo reale alla cittadinanza e, soprattutto, creare delle opportunità imprenditoriali per i giovani. Crediamo nei giovani e nei progetti seri in cui Rino può spendere tutta la sua passione e quindi da parte nostra, massimo sostegno a questa candidatura”.
Vuole tornare sulla poltrona di primo cittadino l’ex sindaco Orazio Guarraci, che ha guidato la cittadina vent’anni fa. Ha scritto e diffuso una lunga lettera aperta della quale riportiamo solo uno stralcio: “Porto Empedocle necessita la risoluzione di tantissimi problemi. Non servono “mezze figure”. Non servono “burattini politici”. La città deve ritornare ad essere fiera di avere un SINDACO AUTOREVOLE, che si occupi e si preoccupi dei problemi della comunità. Un Sindaco che non affidi a “terze persone” la cura e la risoluzione dei problemi che stanno soffocando la nostra AMATA PORTO EMPEDOCLE! Ora più che mai è indispensabile la mia presenza nell’azione amministrativa. Ora più che mai dobbiamo dare una speranza ai nostri figli. Pertanto ufficializzo la MIA CANDIDATURA. FORZA PORTO EMPEDOCLE. ANDIAMO AVANTI”. E’ sostenuto al momento da una lista civica che porta il suo nome.
Altro candidato è l’avvocato Gianni Hamel, sostenuto dalle liste civiche “Primavera empedoclina” e “Cambio di rotta”.
Prova a diventare sindaco anche l’ex consigliere provinciale Calogero Martello (Forza Italia e una lista civica che porta il suo nome). Di sé scrive: “Passione, impegno e trasparenza sono stati tre principi cardine che mi hanno accompagnato negli anni di esperienza politica e professionale. Tutto questo lo metto a disposizione della mia città e dei miei concittadini. C’è una sfida da vincere. Vinciamola insieme!!!”.
Il “Movimento Porto Empedocle 2021” sostiene invece la candidatura dell’ingegnere Salvo Iacono, attualmente direttore provinciale dell’Ispettorato del lavoro e reggente dell’Ufficio provinciale del lavoro di Agrigento.
Confermata anche la ricandidatura della sindaca uscente, la grillina Ida Carmina, che questa mattina ha annunciato di aver presentato le liste ‘certificate’ da Giuseppe Conte
A Montallegro
Si vota anche a Montallegro, comune abitato da circa 2mila persone. Nelle scorse settimane erano circolati diversi nomi di probabili candidati ma al momento sembra profilarsi una sfida a due. I candidati certi sono l’ex sindaco ed esponente del Pd Andrea Iatì e il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giovanni Cirillo. Entrambi hanno due liste civiche a sostegno: “Noi per Montallegro” per Andrea Iatì e “Ripartiamo Insieme” per Giovanni Cirillo.
A Montevago
A Montevago, la notizia è di queste ore, si ricandida la sindaca uscente e deputata regionale di Forza Italia nonché presidente della commissione Salute dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, che negli scorsi mesi sembrava però non intenzionata a riprovarci. Dovrà sfidare l’ingegnere Giuseppe Arcuri, il cui slogan è “Servire, non servirsi”.
A sostenere La Rocca Ruvolo anche la lista “Per Montevago”, mentre Arcuri è sostenuto dalla lista “Rinnoviamo Montevago”.
A San Biagio Platani
Situazione delicata a San Biagio Platani, Comune sciolto per ingerenze della criminalità organizzata nel 2018 e dove i cittadini si aspettano molto dal nuovo sindaco. Così come a Vittoria, le elezioni avrebbero dovuto tenersi in un turno straordinario a maggio, ma è slittato tutto a causa del Covid19.
Due i candidati a sindaco, sono Michele Di Piazza e Salvatore Di Bennardo.
Il primo è sostenuto dalla lista “Scriviamo il futuro”, il secondo dalla lista “Costruiamo il futuro”.
Dal piccolo Comune dell’Agrigentino, per il momento, non trapela nessun’altra informazione.
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