Danni ad un vigneto nell’Agrigentino. Rase al suolo, dopo che sono stati tranciati i tiranti, 2 mila piante di uva Italia. Un danno da 100 mila euro per un coltivatore diretto di Canicattì che ha denunciato tutto alla polizia che ha subito avviato le indagini. Il 29enne, da circa tre anni, ha in comodato d’uso gratuito l’appezzamento di terreno di tre ettari in contrada Ponte Bonavia.
In questo territorio altri casi simili
Non è la prima volta che, a Canicattì, si registrano danneggiamenti di questo genere in danno ai vigneti. Lo scorso anno, e quello prima ancora, i casi sono stati diversi. Quest’anno, fatti analoghi si sono già verificati a Campobello di Licata e a Naro.
Nel 2019 precedente pesante
Nel 2019 tagliate poco meno di mille viti in contrada Giuliana a Canicattì di proprietà di un pensionato settantenne. Il danno provocato è stato quantificato in circa 30 mila euro. Ad essere raso al suolo è stato un intero vigneto di uva da tavola. Delle indagini su quella che è considerata un’intimidazione si erano occupati i carabinieri. Non venne escluso che si potesse essere trattato di una vendetta, magari legata anche al mondo della compravendita dell’uva da tavola.
Recente intimidazione anche ad agricoltore
Una recente intimidazione si è anche consumata ai danni di un agricoltore di 49 anni di Castrofilippo, in provincia di Agrigento. L’uomo ha trovato, nel suo appezzamento di terreno, in contrada Bigini, una testa mozzata di ovino, una croce realizzata con tondini di ferro e una tanica di diserbante. La testa di ovino, la croce e la tanica erano legati ad una serra. L’uomo ha presentato denuncia ai carabinieri di Villaseta che hanno aperto un’indagine. I carabinieri hanno a lungo ascoltato l’agricoltore per capire se nei giorni precedenti al ritrovamento avesse visto qualcosa di sospetto o litigato con qualcuno.
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