Sbloccata la gara per i servizi nei cimiteri Bonamorone, Piano Gatta, Montaperto e Giardina Gallotti del Comune di Agrigento. L’amministrazione aveva indetto la gara di appalto per un anno. I servizi venivano aggiudicati alla società Concordia srl, che ha presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa. La Cooperativa sociale Barbara B scs, seconda classificata ha presentato ricorso.

Chiesto il rigetto perchè infondato secondo i legali

Nel ricorso proposto dalla Cooperativa Barbara, si costituiva la Concordia srl assistita dagli avvocati Girolamo Rubino, Vincenzo Airò e Lucia Alfieri, i quali hanno chiesto il rigetto del ricorso perché infondato. Sia il Tar che il Cga hanno respinto il ricorso.

La Concordia aveva i requisiti

“E’ stato ampiamente provato come la Concordia – dicono gli avvocati – avesse tutti i requisiti previsti dal bando di gara oltre ad aver indicato nella propria offerta tutte le voci di costo dei servizi da espletare. Chiarita anche la questione legata alla difformità della documentazione depositata agli atti. Il documento erroneamente inviato dalla stazione appaltante in sede di accesso agli atti era l’offerta generata dal sistema informatico, mentre il documento prodotto nel corso del giudizio era l’offerta che la Concordia aveva presentato in sede di gara”.

Il caso dell’autista soccorritore che svolge mansioni superiori

Nei giorni scorsi un altro caso vinto dal legale Rubino. I giudici della corte d’appello sezione lavoro hanno accolto il ricorso di Mario Vasile, dipendente del 118 che assunto come autista soccorritore aveva sempre svolto mansioni superiori nel settore amministrativo. Da qui la richiesta del giusto inquadramento. Assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Mario La Loggia ha prima presentato ricorso al tribunale e poi si è difeso in corte d’appello dopo che la Seus la società che gestisce il servizio di emergenza si era opposta alla decisione del giudice di primo grado. Infatti il tribunale in primo grado accogliendo le tesi dei legali aveva riconosciuto che il dipendente aveva svolto attività diversa e superiore rispetto a quando era stato assunto.

La difesa dell’azienda

L’azienda si era difesa sostenendo che Vasile non avesse diritto ad alcun avanzamento di categoria, visto che non si poteva applicare l’articolo del codice civile sulle progressioni di carriera alle società in house providing come la Seus vista la provenienza pubblica del capitale sociale. Gli avvocati hanno dimostrato come il lavoratore inserito con la qualifica di autista soccorritore (livello C), di fatto avesse svolto nei vari anni cui aveva prestato la propria attività lavorativa diverse mansioni rientranti in un inquadramento più elevato rispetto a quello di appartenenza e, nello specifico, in quello della Categoria “DS4” prevista dal contratto nazionale Aiop sanità privata.

Sentenza confermata

I giudici della corte d’appello hanno confermato la sentenza di primo grado condannando la Seus al pagamento processuali. Per effetto della decisione la società dovrà provvedere al corretto inquadramento di Vasile e a corrispondere le differenze retributive dovute.