All’hotspot di Lampedusa ci sono più di 500 migranti. Avvistamenti e soccorsi di barchini, nelle acque antistanti all’isola, così come gli approdi direttamente sulla terraferma sono andati avanti per tutta la notte.

Quattro i barchini – da 10 a 27 le persone a bordo, tutti tunisini, per un totale di 67 – che sono riusciti ad arrivare autonomamente sulla costa, senza essere intercettati dalle motovedette. I migranti sono stati concentrati sul molo Favarolo e poi trasferiti nella struttura di prima accoglienza di contrada Imbriacola.

La Prefettura di Agrigento, sta organizzando il trasferimento di almeno 150 migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa. L’ufficio territoriale del governo sta provando ad alleggerire le presenze: sono più di 500 i tunisini sistemati alla meno peggio fra il padiglione e l’atrio esterno del centro, anche in vista di ulteriori, nuovi sbarchi. Sono due i traghetti, uno in tarda mattinata e l’altro in serata, che collegano Lampedusa con Porto Empedocle (Agrigento).

“Cercheremo delle soluzioni per non pesare su questa comunità”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, due giorni fa a Lampedusa, dove il capo del Viminale ha rassicurato il sindaco delle Pelagie, Totò Martello, della vicinanza del Governo agli isolani, alle prese con i problemi determinati dagli sbarchi dei migranti.

“L’attenzione del Governo per Lampedusa è massima – ha garantito Lamorgese – . Tutti i migranti che sbarcano su queste coste verranno sottoposti a test sierologici“.

Durante la visita del ministro a Lampedusa, un sit-in di protesta si è tenuto davanti al municipio. A manifestare un gruppo di cittadini, guidati dall’ex senatrice leghista Angela Maraventano, che hanno esposto uno striscione bianco con su scritto “scafisti”, chiaro atto di accusa contro il Governo nazionale.

Anche il governatore Musumeci è stato a Lampedusa recentemente. In occasione della sua visita dell’11 luglio scorso ha chiesto lo stato di emergenza per gli sbarchi sull’isola. Il presidente della Regione siciliana ha dichiarato: “Ci sono problemi sanitari, problemi sociali ed economici. Abbiamo bisogno di risposte immediate: Lampedusa non può diventare una terra di frontiera”.
E ancora: “Finora è stata la Regione sostanzialmente a intervenire per colmare le lacune dello Stato lavoriamo a lungo termine per realizzare una struttura ospedaliera. Ma riteniamo che il fenomeno degli sbarchi debba essere al centro dell’attenzione del governo nazionale”.

(foto di repertorio)

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