A Sambuca di Sicilia (Agrigento) ci sono altri nove soggetti positivi al Covid. Lo ha comunicato ieri sera il sindaco Leo Ciaccio. Si tratta di persone asintomatiche o con sintomi lievi, che sono tuttora in isolamento domiciliare. Adesso i casi positivi nel centro belicino sono saliti a 64, gran parte dei quali concentrati nella casa di riposo focolaio dell’epidemia. Numero che tiene conto dei quattro decessi tra gli ospiti della stessa Rsa.

Nel frattempo è inizia nella notte l’evacuazione della struttura, che nelle scorse ore era stata chiesta alle autorità proprio dal primo cittadino, a partire dai casi più gravi. Undici soggetti sono già stati prelevati e ricoverati in ospedali e centri  Covid, altri otto verranno trasferiti stamattina. Si valuteranno le condizioni cliniche dei restanti dieci anziani ospiti della casa di riposo, all’interno della quale si trovano anche 14 assistenti, componenti dello staff, tutti affetti da coronavirus. Le loro condizioni sono tenute sotto osservazione.

Ieri un novantenne, ospite proprio della casa di riposo, già risultato positivo al coronavirus, è morto all’interno della struttura portando così a 3 i decessi fra gli ospiti della Rsa dove resta un’altra persona in condizioni critiche.

Intanto la Regione siciliana si prepara a dichiarare altre zone rosse del contagio dell’isola. Potrebbero essere due e si aggiungerebbero alle tre attualmente in vigore.

Dopo il caso di Villafrati, nel palermitano, dove restano ancora numerosi positivi, ma le misure sono state allentate e Galati Mamertino nel messinese dove ancora vige la chiusura, e dopo che il presidente Nello Musumeci ha stabilito venerdì scorso altre due zone rosse proprio a Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento, e a Mezzojuso nel Palermitano, potrebbero arrivare altri territori ‘off limits’.

Per ieri sera era attesa la proclamazione di ulteriori due aree di isolamento che, però, non è arrivata. Due gli elementi che hanno fatto slittare la scelta. Da un lato una frenata nel contagio registrata ieri anche se ancora insufficiente, dall’altro il nuovo dpcm in arrivo che potrebbe imporre regole tali da evitare le zone rosse o, piàù prbablmente, conferire nuovi poteri ai presidenti delle Regione  sulle norme ad a imporre nei propri territorio.

 

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