“Quando qualche giorno prima di Pasqua ho ricevuto sulla posta elettronica del Banco Alimentare una mail dal responsabile Google del sud Europa nella quale si anticipava la decisione di donare una somma di danaro al Banco al fine di sostenere il nostro lavoro che ritenevano particolarmente ben organizzato e molto efficace nella lotta alla povertà alimentare, mi sembrò lì per lì una fake news”.
Così Pietro Maugeri, Presidente del Banco Alimentare della Sicilia Orientale, ha raccontato a BlogSicilia l’inizio di una storia “a lieto fine” che si è conclusa alcuni giorni fa quando due tir hanno scaricato a Sciacca una grande quantità di beni alimentari destinati alle parrocchie B.M.V. di Loreto, B.M.V. di Fatima, S. Michele Arcangelo, S. Maria Maddalena (Matrice), alla Mensa S. Caterina, alle associazioni «Chiesa Evangelica Pentecostale», Cooperativa Arcobaleno, l’ADRA-Italia, Associazione «5S Onlus».
Il compito di portare a destinazione gli alimenti è stato affidato al Banco Alimentare della Sicilia Occidentale che ha la sua sede e deposito a Cinisi. Il suo presidente Santo Giordano così prosegue la narrazione dei fatti.
“Quelli appena trascorsi sono stati e lo sono ancora mesi di grande lavoro e grande impegno per dare risposta alle tantissime richieste di alimenti giunti da tutte le parti. Sono stati altresì mesi di grande testimonianza grazie a coloro che hanno donato derrate di tutti i tipi che poi abbiamo provveduto a distribuire alle strutture convenzionate con noi. Ma la donazione di 100.000 euro da parte di Google ci ha colpito particolarmente”.
Per comprendere le ragioni di tale gesto torniamo alla narrazione di Pietro Maugeri. “Successivamente alla mail giunta abbiamo intrapreso numerose telefonate con i responsabili di Google e così abbiamo appreso che prima di prendere la decisione i responsabili americani avevano fatto una serie di controlli e verifiche da cui avevano dedotto che il Banco è molto apprezzato sia sulla varietà dell’aiuto che fornisce alla popolazione, (quantità, tipologia e gradimento dei servizi ai destinatari), sia sulla qualità della comunicazione”.
“La decisione di Google – prosegue Santo Giordano – ci ha particolarmente colpito perché esprime un importante riconoscimento della nostra opera che ci giunge così da lontano e attraverso il giudizio che quelle persone si sono fatti senza mai averci incontrato”.
Google ha deciso questa donazione perché a causa dell’emergenza Covid19 ha dovuto annullare il Google camp in Sicilia, un evento mondiale, che si tiene tradizionalmente nel mese di luglio a Sciacca tra incontri ad alto livello e visite alle bellezze archeologiche. La cancellazione dell’appuntamento di quest’anno previsto dal 25 al 30 luglio ha indotto Google, a donare 100.000 euro al Banco Alimentare della Sicilia.
Chiediamo a Santo Giordano di concludere la narrazione dell’accaduto.
“I beneficiari di quanto abbiamo portato a Sciacca, Caritas parrocchiali, associazioni, enti, ecc. sono soggetti con cui noi da tempo abbiamo un proficuo rapporto. Sappiamo che rendono un grande servizio alla comunità locale e sappiamo anche che tante richieste sono giunte loro in questi mesi. Per questo motivo abbiamo fatto in modo di far giungere gli alimenti in tempi brevi ed abbiamo anche fatto una piccola cerimonia tra i presenti. Un ulteriore gesto non solo di gratuità, ma anche di amicizia”.
Concludiamo con un commento di Luciano Sciortino che ha a nome di tutti i beneficiari ha così ringraziato Google. “L’iniziativa è assolutamente lodevole e va commentata solo con la parola grazie. A Sciacca tutti sanno dell’iniziativa che Google mette in campo a luglio. La scelta di trasformarla in una occasione benefica e di solidarietà è particolarmente importante soprattutto in questo periodo in cui i bisogni e le richieste di aiuto sono aumentati”.
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