“I bilanci della Sicilia sono falsi. Non temo smentita“. Questo l’affondo di Cateno De Luca, protagonista ieri sera di un comizio elettorale sul palco di piazza Cavour, ad Agrigento. Il leader di “Sud Chiama Nord” ha lanciato la sua proposta elettorale sul tema dei bilanci regionali, annunciando un’operazione verità sui conti di Palazzo d’Orleans. Un tour che prosegue oggi fra le province di Agrigento e Trapani, con chiusura odierna a Piazza Armerina.

La questione dei bilanci

Tema, quello dei conti regionali, su cui l’ex sindaco di Messina basa una parte del suo programma elettorale. “Il nostro terzo comandamento programmatico – ha spiegato Cateno De Luca – prevede una “Sicilia con le carte in regola” come diceva Piersanti Mattarella. Perché, al momento, l’amministrazione regionale fa acqua da tutte le parti. Ciò a cominciare dai bilanci non approvati per tempo. Una condizione che rimanda al continuo ricorso alle procedure di emergenza per assolvere a quelli che sono e che dovrebbero essere gli strumenti ordinari di una buona gestione finanziaria dell’Isola. Noi vogliamo mettere fine a questa gestione farlocca dei conti della regione e dare stabilità al popolo dei precari. I Comuni sono costantemente in difficoltà perché la Regione continua a saccheggiare il fondo a loro destinato. Diciamo basta a tutto questo”.

De Luca chiude la porta a Schifani

Il candidato alla presidenza della Regione era atteso oggi da una lunga maratona fra le province di Trapani ed Agrigento. Partenza da Sciacca, con tappe intermedie a Sant’Angelo Muxaro, Porto Empedocle, Favara, Licata, Palma di Montechiaro, Canicattì e Calascibetta. Un tour che si chiuderà in serata a Piazza Armerina.

E, proprio nella giornata odierna, il fondatore di Sicilia Vera ha chiuso la porta a possibili alleanze elettorali con il centrodestra. “Schifani non si faccia illusioni. Non esiste neanche la minima possibilità che Cateno De Luca possa fare accordi con lui. Non farò mai la stampella a Renato Schifani perché non voglio avere a che fare con personaggi che attualmente risultano coinvolti nel sistema Montante, emblema dei più schifosi rapporti tra mafia e politica.

Una figura che De Luca definisce distante, in termini etici, da quella del coordinatore regionale di Forza Italia Gianfranco Miccichè. “In passato ho dialogato con Miccichè, a cui ascrivo tante colpe e responsabilità ma gli riconosco il merito di non essere mai stato accostato a vicende di mafia, appartenendo a tutt’altro mondo rispetto a quello di Schifani“.

 

Articoli correlati