Per l’anniversario l’azienda agrigentina Di Stefano Dolciaria ha realizzato un’edizione limita di panettoni avvolti da preziosi ricami di Marella Ferrera
Mani che cuciono e mani che impastano. Storie che raccontano il valore delle cose buone e autentiche. Marella Ferrera e il maestro pasticcere Enzo Di Stefano, due artigiani che hanno la Sicilia nel cuore.
Utilizzando una preziosa collezione di ricami, centrini e pizzi storici, la stilista ideatrice del raffinato stile “made in sicily”, ha firmato in esclusiva un’edizione limitata di cento panettoni Di Stefano dal formato maxi di 5 kg. Un packaging e un impasto speciale per celebrare 30 anni di amore e dedizione per il lavoro.
La storia della Di Stefano dolciaria comincia nel 1986 a Raffadali, nei pressi di Agrigento, con un piccolo laboratorio di pasticceria artigianale a conduzione familiare.
Negli anni l’azienda è cresciuta, ha cambiato veste, lasciando intatta però la filosofia di base: qualità e primissima scelta delle materie prime. “Tutto merito di quella sporta di pistacchio che, un giorno, un contadino della zona ci regalò perché non sapeva cosa farsene – racconta Enzo Di Stefano, 52 anni – Il pistacchio non era molto utilizzato ai tempi, ma io decisi di creare la prima crema da usare nei dolci e per farcire i nostri panettoni. Siamo stati anche i primi a inventare l’accostamento con il cioccolato modicano e stiamo lavorando per aggiungere sempre più “sapore di Sicilia” nei nostri prodotti”.
C’è un’altra caratteristica di cui Di Stefano Dolciaria va ancora più fiera: non aver mai utilizzato, nei suoi impasti, emulsionanti, olio di palma e conservanti. “Usiamo – dice Enzo Di Stefano – solo acqua naturale minerale e uova fresche di galline allevate a terra. I nostri panettoni e le nostre colombe devono essere consumati, al massimo, entro tre mesi. Questo è sinonimo di genuinità e unicità”.
“Il signor Enzo – spiega Carmelo Zagarrì, direttore commerciale – ha dimostrato una lungimiranza non comune. Per far crescere la sua azienda ha cercato aiuto e collaborazione; così ci siamo subito messi al lavoro per far emergere tutte quelle potenzialità che non venivano espresse. Oggi i nostri prodotti artigianali mantengono il legame con le ricette antiche, ma si vestono di nuovo, grazie a un restyling aziendale che ha permesso ai dolci e ai panettoni Di Stefano di essere belli oltre che buoni”
“Quando arriva il mese di ottobre e si accendono i forni – racconta Fabiana Principato, responsabile marketing dell’azienda – ‘salutiamo’ il signor Enzo che si rinchiude nello stabilimento a controllare e verificare che gli impasti siano come li vuole lui. Nessun dettaglio viene trascurato e lasciato al caso. Questo è davvero il nostro punto di forza”
Tradizione e innovazione si amalgamano, dunque, come nell’impasto di un dolce. Nello stabilimento vengono sfornati oltre al panettone classico, tanti prodotti “rivisitati” capaci di soddisfare tutti i gusti. Si passa dalle ricette classiche (mandorlato siciliano e semplice) a quelli con la frutta (mela, pesca e albicocca) fino agli abbinamenti inconsueti (pera e cioccolato) e le farciture che hanno reso famosa l’azienda (pistacchio e cioccolato di Modica).
Chi lo ha detto che il panettone artigianale si produce solo a Milano? Benvenuti in Sicilia, ad Agrigento, a Raffadali, alla Di Stefano Dolciaria, lì dove si sfatano i luoghi comuni.
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