Martedì 24 maggio, alle ore 9.30, nella “Sala Giove” dell’hotel Dioscuri, ad Agrigento, si terrà il primo incontro del dibattito pubblico sulla “Tangenziale di Agrigento”. Un’arteria inserita nel più ampio itinerario “Gela-Agrigento-Castelvetrano”. Nel corso della conferenza, che si svolgerà in presenza e in streaming, saranno presentati gli obiettivi e le diverse alternative di progettazione dell’opera. Interverranno le istituzioni territoriali, le autorità nazionali e regionali, i rappresentanti di Anas, in qualità di ente attuatore, il gruppo di progettazione ed il team di coordinamento del dibattito pubblico.

In streaming su facebook e Youtube

Lo streaming sarà trasmesso sulla pagina Facebook e sul canale YouTube “Dibattito Pubblico Tangenziale di Agrigento”. Anas Spa, società del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, è il soggetto proponente del dibattito pubblico, mentre Step “Strategic Team of Planning” è la società incaricata per coordinarlo. Il dibattito pubblico è un percorso di confronto con la cittadinanza, obbligatorio per legge (sulla base del Dpcm 76/2018), un processo di informazione, partecipazione e confronto sulle opportunità, le soluzioni progettuali e le potenzialità di un’opera.

Il coordinatore per favorire la partecipazione

È progettato e guidato dal coordinatore del dibattito pubblico, figura imparziale che ha il ruolo di favorire la partecipazione, definire le attività e gli incontri, predisporre il piano di comunicazione e redigere la relazione conclusiva.

Progetto da 1,7 miliardi

L’opera, secondo il progetto, sarà una variante che si snoderà sui territori di Agrigento, Porto Empedocle, Realmonte, Siculiana e Montallegro che meglio smisterà i traffici che convergono sul nodo stradale del capoluogo. “Sul tavolo – ha spiegato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – abbiamo tre differenti opzioni per il tracciato. La più convincente sembra essere quella da 1,7 miliardi che in parte riprende e migliora l’attuale Ss 115 per poi bypassarlo a nord della città. La decisione finale giungerà al termine del dibattito pubblico, un passaggio che riteniamo intelligente e utile a rimanere ancorati alle aspettative di cittadini e portatori di interesse di Agrigento e provincia”.

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