Si è tenuta oggi pomeriggio nella sede dell’assessorato regionale dell’Agricoltura a Palermo una riunione operativa, convocata dall’assessore Luca Sammartino, per affrontare le problematiche idriche relative al comprensorio di Ribera, in provincia di Agrigento. All’incontro hanno partecipato rappresentanti del dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti, dell’Autorità di bacino, del Consorzio di bonifica della Sicilia Occidentale e di Enel Green Power.

L’assessore Sammartino ha chiesto e ottenuto da Enel e dall’Autorità di bacino l’impegno ad attivare le procedure per trasferire volumi d’acqua dalle dighe Prizzi e Gammauta, gestite dall’azienda, verso la diga Castello attraverso l’adduttore consortile. L’operazione sarà attuata con immediatezza non appena le piogge consentiranno di accumulare acqua a sufficienza, considerato che ad oggi non ci sono volumi idrici disponibili.

Riserve d’acqua in calo, piano emergenza Amap

Intanto, le riserve disponibili per la distribuzione idrica nelle reti dei 47 Comuni della provincia di Palermo affidati in gestione ad Amap hanno raggiunto livelli di allerta. Ciò per effetto del regime climatico della passata stagione autunnale e dell’inizio della corrente stagione invernale, caratterizzato da scarse precipitazioni produttive e temperature ben al di sopra delle medie.

Le recenti piogge non hanno portato miglioramenti

Le piogge della prima metà del mese di gennaio non hanno finora apportato significativi aumenti dei livelli degli invasi con situazioni di particolare criticità nei serbatoi Rosamarina, Scanzano e Piana degli Albanesi in cui si registra una diminuzione dei volumi di circa un terzo rispetto allo scorso anno. Abbassamenti si registrano anche nei livelli delle falde idriche sotterranee di tutta la provincia con riduzione delle portate rese dalle sorgenti e dai pozzi.

Amap sta adottando programma riduzione prelievo invasi

Un quadro definitivo della situazione si potrà delineare solo al termine della corrente stagione produttiva, che in genere coincide con la fine del mese di aprile. Nell’attesa Amap sta adottando, in via precauzionale, un programma di riduzione delle portate prelevate dagli invasi e dalle fonti con consequenziali abbassamenti delle pressioni nelle reti gestite.

Analoghe riduzioni delle consegne agli Acquedotti Montescuro Est e Ovest sono state operate dal gestore di sovrambito Siciliacque per far fronte alle gravi condizioni di scarsità idrica in cui versa l’invaso Fanaco.

Gli invasi interessati

Allo stato attuale le riduzioni delle pressioni interessano:

  • tutte le sottoreti idriche della città di Palermo in cui si potranno verificare disservizi soprattutto ai piani alti delle utenze non condominiali;
  • Comuni serviti dallo schema acquedottistico Scillato-PresidianaVillabate, Ficarazzi, Santa Flavia, Bagheria, Casteldaccia e gli utenti del Canale di Scillato;
  • i Comuni serviti dallo schema acquedottistico JatoIsola delle Femmine, Capaci, Carini, Cinisi e Terrasini (non in gestione Amap), Trappeto, Balestrate;
  • i Comuni serviti dall’Acquedotto Montescuro EstAlia, Aliminusa, Caccamo, Lercara Friddi, Montemaggiore Belsito, Roccapalumba e Vicari;
  • i Comuni serviti dall’Acquedotto Montescuro OvestChiusa Sclafani e Giuliana;
  • i Comuni alimentati da fonti locali maggiormente sensibili ai periodi siccitosi: Campofelice di Fitalia, Camporeale, Cefalà Diana, Cerda, Corleone, Godrano, Mezzojuso, Partinico, Piana degli Albanesi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, Torretta.