Fin dal 2017 Mareamico documenta il fenomeno erosivo che ha cancellato 200 metri di spiaggia e 50 metri di boschetto ad Eraclea Minoa: un tratto di costa splendido della provincia di Agrigento.

La nota dell’associazione ambientalista

Si legge in una nota di MareAmico. “Sono passati 5 lunghi anni in cui questa associazione ambientalista, pungolo delle istituzioni, ha ripreso e mostrato come l’erosione e le lungaggini burocratiche abbiano cancellato per sempre una porzione di territorio”.

Iniziati i lavori, le osservazioni dell’associazione

“La novità è che a fine 2022, solo qualche giorno fa, sono partiti i lavori per salvare ciò che resta della spiaggia di Eraclea Minoa, ma qualcosa non ci convince. Forse sarebbe stata più opportuna la scelta di costruire alcune barriere soffolte al largo della spiaggia, invece il progetto finanziato dalla Regione Sicilia prevede l’istallazione di tre bracci frangiflutti ortogonali alla costa.
Si tratta di una soluzione dal grosso impatto visivo; speriamo almeno che tutto ciò serva a salvare Eraclea!”.

L’annuncio dei lavori nel marzo scorso

“Entro pochi giorni la Soprintendenza del mare provvederà a rilasciare il prescritto parere, in modo tale da consentire a breve l’avvio del cantiere per il ripascimento della spiaggia di Eraclea Minoa“. Ad annunciarlo, il 24 marzo scorso, l’allora presidente della Regione Nello Musumeci al termine di un incontro convocato d’urgenza, a Palazzo Orleans, con il soprintendente del Mare Ferdinando Maurici, il direttore della Struttura contro il dissesto idrogeologico Maurizio Croce e il direttore dei lavori Attilio Santini.

Il sopralluogo

Qualche giorno prima Musumeci si era recato in visita nella frazione marina di Cattolica Eraclea, con un sopralluogo sul posto per rendersi conto personalmente della situazione, dopo il rallentamento delle procedure.

Cosa aveva detto Musumeci

Musumeci aveva sottolineato: “Stiamo lavorando per difendere la nostra costa e mettere in sicurezza questo meraviglioso angolo della Sicilia. L’erosione del mare qui ha divorato circa cento metri di spiaggia, un fenomeno che si ripete in diverse parti dell’Isola. Finalmente abbiamo avviato un progetto, lo abbiamo finanziato con la Struttura contro il dissesto idrogeologico e i lavori dovrebbero iniziare prossimamente, dopo aver trovato una intesa con la soprintendenza del mare. Bisognava aspettare 25 anni per intervenire?”.

Frenare l’erosione costiera

L’obiettivo è frenare l’erosione costiera, che negli anni ha causato un sensibile arretramento dell’arenile consentendo al mare di aggredire alcuni tratti della retrostante pineta e le attrezzature turistiche. L’intervento prevede la realizzazione di tre pennelli costituiti da massi ciclopici e il ripascimento della spiaggia. Il tratto che verrà recuperato, e che procede da Capo Bianco verso est per una lunghezza di circa due chilometri, comprende anche il boschetto che si trova a pochi metri dalla spiaggia.

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