• Presunte truffe sui corsi di formazione a Cammarata, nell’agrigentino
  • Divieto di esercitare attività professionale per un anno per un ingegnere
  • Avrebbe anche beneficiati di  finanziamenti pubblici per 48.750 euro

I carabinieri del nucleo operativo del gruppo tutela lavoro, insieme ai militari dei nuclei ispettorati del lavoro di Palermo e Agrigento, hanno notificato una misura interdittiva del divieto di esercitare attività professionale per un anno, a un ingegnere di Cammarata (AG). Il professionista risulta indagato insieme ad altre 5 persone, per truffa aggravata e continuata, esercizio abusivo della professione medica e delitti in materia di falso, consumati tra il 2014 e il 2019.

Le indagini della procura agrigentina

Secondo le indagini coordinate dalla procura di Agrigento, il professionista, legato da rapporto di prestazione d’opera con un Ente di formazione professionale, avrebbe omesso di tenere alcuni corsi, rilasciando comunque l’attestato ad alcuni richiedenti. L’uomo avrebbe prodotto falsi attestati di formazione professionale, tramite la contraffazione del logo dell’Ente Bilaterale e della firma del suo rappresentante legale.

Tutte le accuse all’ingegnere

L’ingegnere è accusato inoltre di aver indicato in modo falso la presenza di altre figure professionali specifiche (per lo piu’ medici) in realtà mai impiegati nella formazione dei corsisti e avrebbe svolto in prima persona, senza rivestire la qualità’ di medico, 10 corsi di formazione per addetti di primo soccorso. Tutto questo gli avrebbe procurato un ingiusto profitto visto che ogni corso percepiva da 150 a 250 euro, danneggiando sia l’ente di formazione, per il mancato introito delle somme dei corsi accreditati.

Avrebbe beneficiato di finanziamenti pubblici

L’ingegnere avrebbe avuto accesso, in concorso con altro indagato, a finanziamenti pubblici per 48.750 euro, destinati dall’Inail – con avviso pubblico del 2016 – per interventi formativi nella salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In particolare, risultano: 21 corsi validati dall’Ente Bilaterale e mai svolti; 36 corsi validati dall’Ente Bilaterale ma privi di effetti legali nel territorio; 59 corsi non conosciuti dall’Ente Bilaterale e falsamente attestati.