Aperta un’inchiesta dalla Procura per la morte del bambino di 4 anni di Menfi, nell’Agrigentino. I genitori di Gioele Palminteri hanno presentato un esposto su eventuali responsabilità in ordine alla morte del piccolo. La notizia è stata confermata dal sindaco del Comune di Menfi, Vito Clemente. L’autorità giudiziaria ha sequestrato la salma. Nelle prossime ore sarà effettuata l’autopsia.

Ipotesi virus molto aggressivo

“Dieci giorni fa – ricostruisce il sindaco di Menfi – Gioele si era sentito male, si è pensato a un virus intestinale. La situazione è apparsa però più grave del previsto ed è stato necessario il suo ricovero al ‘Di Cristina’. Poi le sue condizioni sono peggiorate, fino alla morte. Si pensa che abbia contratto un virus molto aggressivo, sicuramente non la meningite, come si era sospettato all’inizio. La nostra comunità è costernata”.

Lutto cittadino

Il Comune di Menfi proclamerà il lutto cittadino per il giorno dei funerali. Intanto il sindaco ha annullato le manifestazioni di intrattenimento che erano in corso nella frazione di Porto Palo.

Una lunga agonia

Il piccolo era ricoverato al nosocomio palermitano per le conseguenze di una grave forma di infezione, come era stato riportato nel bollettino dei medici. La tragedia si è consumata dopo una lunga agonia durante la quale i medici hanno tentato di tutto per contrastare l’infezione ma senza successo. Il piccolo Gioele era stato accompagnato a Palermo da Menfi, la città della sua famiglia, dopo l’aggravamento della sue condizioni e per offrirgli cure in un ospedale pediatrico specializzato come il “Di Cristina” di Palermo, che non potevano essere prestate nell’Agrigentino.

L’estate nera per i bambini siciliani

E’ una estate triste per i bambini siciliani. La vicenda del piccolo Gioele è solo l’ultima tragedia in ordine di tempo, nell’arco di meno di un mese riguardante bambini. La Procura di Catania ha disposto l’autopsia per risalire alle esatte cause della morte di un bambino di 18 mesi che è deceduto nel pomeriggio dell’ultimo giovedì di luglio in un asilo nido di Calatabiano. Secondo una prima ricostruzione il piccolo avrebbe avuto una crisi respiratoria ma l’indagine dovrà accertarne le cause.

Articoli correlati