“Ho presentato un esposto alla Procura di Agrigento per difendere la Sicilia dagli sciacalli. Perché l’ordinanza del presidente della regione siciliana e le parole del segretario della Lega nuocciono gravemente all’economia della Sicilia e alle tasche dei siciliani. Alla fonte primaria della ricchezza dell’isola: il turismo”. Lo scrive in una nota il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone.

“Presentare al mondo la Sicilia come un lazzaretto – aggiunge – come il campo profughi d’Europa, affermare che “i migranti passeggiano tra i turisti che poi portano il Covid nelle loro regioni” e scrivere un’ordinanza farlocca e disumana, non solo va contro i principi di accoglienza e di solidarietà ma mette in ginocchio un pezzo importante del Pil della Sicilia. In un momento, tra l’altro, di crisi profonda dell’economia siciliana che determina il più alto tasso di disoccupati post-covid e una situazione d’emergenza per le imprese che con il turismo e la cultura ci mangiano e fanno mangiare i siciliani”.

“A questa propaganda distruttiva di questa classe dirigente irresponsabile e in un momento in cui, grazie ai nostri imprenditori alberghieri, ai ristoratori, a tutti gli operatori del comparto dell’enogastronomia, stiamo finalmente ripartendo con la giusta marcia dopo il lockdown, – conclude – occorre rispondere con parole chiare e nette per non vanificare gli sforzi dei siciliani”.

L’esposto è stato presentato per procurato allarme, abuso d’ufficio e diffamazione. 

Sulla questione migranti, Salvini oggi ha dichiarato: “Appoggio il governatore della Sicilia, che difende la sicurezza e la salute della sua gente, e tutti i sindaci e governatori di tutte le parti politiche, perché la sicurezza non è della Lega o della destra, è degli italiani”. E ancora: “Sono arrivati troppi immigrati senza controlli, senza regole, senza limiti, e senza un futuro – ha aggiunto Salvini – quindi bene fa il governatore della Sicilia a dire basta“.

Intanto continua nell’Isola la ‘guerra’ sui migranti. Poche ora fa Musumeci ha scritto su facebook: “Da stamattina, a quanto apprendo, si è iniziato a svuotare l’hotspot di Pozzallo, dove alle 11 arriverà il nostro team per esaminare l’idoneità dei locali. I ricorsi notificati a mezzo stampa non producono effetti. Ma alzare la voce, a tutela della salute pubblica, evidentemente si. Vedremo se in qualche giorno si ristabilirà la legalità. Vi tengo aggiornati!”.

E’ polemico il governatore dopo lo scontro sulla sua ordinanza che continua a ritenere applicabile e in via di applicazione. In modo quasi sarcastico sottolinea come lo svuotamento dell’hotspot sia iniziato prima dell’arrivo della task force regionale lasciando intendere proprio che si tratta di una scelta adottata sotto la pressione dell’ordinanza regionale.

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