Sono 1.372 gli ospiti nell’hotspot di Lampedusa (AG) dove continuano sbarchi e trasferimenti di migranti.
Ieri arrivati in 251 in sette sbarchi, in 110 saranno trasferiti in altre sedi. Intanto ieri strazio a Porto Empedocle durante l’arrivo delle quattro bare bianche dei piccoli migranti morti nei giorni scorsi.
All’hotspot quasi 1400 persone
Sono 1.372 i migranti presenti, a fronte di 400 posti previsti, nell’hotspot di Lampedusa. Per la mattinata, su disposizione della Prefettura di Agrigento, è stato disposto il trasferimento di 110 persone che giungeranno in serata, con il traghetto di linea, a Porto Empedocle.
Gli sbarchi della giornata di ieri
Ieri, a Lampedusa, con 7 diversi sbarchi sono giunti 251 migranti. L’ultimo barchino è giunto poco prima di mezzanotte, dopo essere stato soccorso dalla Capitaneria, A bordo c’erano 28 persone, compresi due minorenni e sette donne, originari di Costa d’Avorio, Guinea e Camerun.
L’arrivo delle salme dei piccoli migranti
Momenti di dolore all’arrivo delle quattro le bare bianche – delle gemelline di 20 giorni morte per ipotermia durante la traversata e dei bambini di 2 anni e di 10 mesi uccisi dall’incendio divampato sul barchino durante la traversata -sul molo di Porto Empedocle, provenienti da Lampedusa. Assieme ai piccoli feretri anche quello di una donna. Collocati sulla banchina, fra lo strazio dei genitori delle due piccine e del fratellino di 4 anni, i sindaci di Agrigento, Porto Empedocle, Favara e Joppolo Giancaxio hanno deposto dei mazzi di fiori. Presente anche il prefetto Maria Rita Cocciufa. Tutti, in silenzio, hanno pregato per le vittime di quella che è una catena infinita.
La provincia di Agrigento sotto stress
“E’ da marzo che abbiamo numeri stratosferici di arrivi. Non ci possiamo consentire mai di abbassare la guardia, è un fenomeno che va governato. E i flussi, complici le condizioni del mare, proseguono anche in questo periodo dell’anno, con numeri più che importante. Abbiamo al momento 1.500 persone all’hotspot di Lampedusa. E si tratta di nuclei familiari, minori, bambini”. Lo ha detto il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, sul molo di Porto Empedocle. “I trasferimenti dei migranti ospiti dell’hotspot si danno ogni giorno – ha aggiunto il prefetto -. Ma ne arrivano più di quanti riusciamo a trasferirne. Tutta la provincia è sotto stress, abbiamo 18 Caf pieni, così come lo sono anche le strutture per minorenni. E’ molto complicato e dobbiamo lavorare su mille fronti”.
Tutto questo è straziante
Il prefetto, alla sola vista delle bare bianche, ha fatto fatica a trattenere l’emozione. “E’ straziante, è straziante tutto questo – ha concluso -. Cercheremo, per quanto possibile, di aiutare la mamma, il papà e il fratellino di 4 anni delle due gemelline. In attesa che ottengano la protezione, verranno sistemati in una struttura di Agrigento che è vicina a Raffadali. Voglio ringraziare tutte le amministrazioni comunali per la disponibilità data alle sepolture, non è facile. I cimiteri sono pieni un pò ovunque, ma tutti sono dal cuore grande in queste drammatiche circostanze”.
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