I giudici della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento hanno condannato i quattro imputati dell’inchiesta antimafia “Vultur” ritenuti i componenti delle cosche di Camastra (Ag) e Canicattì (Ag). Diciassette anni e mezzo di reclusione sono stati inflitti a Rosario Meli, 70 anni, ritenuto il capomafia di Camastra; 14 anni e 6 mesi al figlio Vincenzo, accusato di avere gestito gli affari del clan in paese, e 13 anni e 6 mesi al tabaccaio di Camastra Calogero Piombo, 67 anni, ritenuto il “cassiere” della cosca. Ventidue anni, in continuazione con altre due condanne precedenti, sono stati inflitti invece a Calogero Di Caro, 72 anni, vecchio boss di Canicattì. I giudici hanno escluso però che i Meli e Piombo possano avere influito “sul libero esercizio del voto” in occasione delle elezioni amministrative del 2013
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