Una immigrata minorenne, incinta di 7 mesi, è stata trasferita da Lampedusa, con un elicottero del 118, all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. La ragazza, ospite da alcuni giorni dell’hotspot, ha iniziato ad avere forti dolori e, dopo un primo trasferimento al Poliambulatorio, i medici hanno deciso si spostarla in ospedale.

Ricerche del neonato scomparso in mare

Il team di Medici senza frontiere che opera a Lampedusa sta fornendo supporto psicologico ai genitori della neonata di poche settimane scomparsa ieri in mare dopo il capovolgimento del barchino sul quale viaggiavano 39 migranti. Lo rende noto la stessa Ong con un tweet. Le ricerche, condotte dalle motovedette della Capitaneria e della Guardia di finanza, fino ad ora non hanno dato alcun esito.

Il team di Msf aveva fornito assistenza medica e psicologica anche in occasione della tragedia avvenuta giovedì scorso,
quando due bimbi erano morti e altri migranti erano rimasti gravemente ustionati a causa dell’incendio che si era sviluppato
su un’altra imbarcazione diretta a Lampedusa.

Schifani telefona al sindaco di Lampedusa

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha chiamato il sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino, ed ha espresso solidarietà per le tragedie di questi ultimi giorni. Dopo i due bambini – di 10 mesi e un anno, una femminuccia e un maschietto – morti ustionati venerdì scorso a seguito dell’incendio sviluppatosi sul barchino sul quale viaggiavano, ieri è annegata anche una neonata di 2 settimane, che risulta ufficialmente dispersa in seguito al capovolgimento del barchino sul quale viaggiava con i genitori

“Il presidente Schifani, anche lui molto provato per le notizie sui bimbi morti, si è messo a disposizione per qualsiasi cosa serva ai migranti e a Lampedusa ed interesserà il ministero dell’Interno – ha spiegato il sindaco Filippo Mannino, dopo aver chiuso la telefonata con il governatore della Sicilia, – per velocizzare i trasferimenti dei migranti sulla terraferma”.

Gli sbarchi

Sono complessivamente 54 i migranti, fra i quali i 26 tratti in salvo subito dopo che è affondato il barchino sul quale viaggiavano, che sono giunti nelle ultime ore a Lampedusa. Prima del soccorso dei 26 erano sbarcate infatti 28 persone.
I due gruppi sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 648 ospiti.

Sbarchi a Pozzallo

Sono 32 i migranti soccorsi a circa 50 miglia dalle coste siciliane da una nave militare spagnola, la Rio Arlanza, mentre si trovavano a bordo di una piccola imbarcazione in difficoltà. I migranti sono approdati in banchina al porto di Pozzallo questo pomeriggio, trasportati da una motovedetta della Guardia costiera. Sono tutti originari del Bangladesh e in buone condizioni di salute. Dopo le operazioni di identificazione, sono stati trasferiti all’hotspot di Pozzallo.

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